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Casa Vacanza: stranieri vivaci, italiani pensano mettere a reddito

Pubblicato il 03/07/2019

Aggiornato il 04/07/2019

Casa Vacanza: stranieri vivaci, italiani pensano mettere a reddito

 La voglia di una seconda casa è sempre più forte tra gli italiani e, soprattutto, tra gli stranieri. Le più recenti ricerche evidenziano che sono sempre di più gli investitori che cercano di comprare un immobile, sia esso destinato alla vacanza o da mettere in reddito. In sintonia con quanto riportato dalla notizia dal titolo “La seconda casa diventa il migliore investimento”.

In particolare, secondo l’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, continua l’interesse per il mercato della casa vacanza, che vede attivi sulle nostre più rinomate località turistiche, oltre agli acquirenti nazionali, anche stranieri che scelgono l’Italia come meta delle vacanze e non solo.

Come di consueto all’inizio della stagione estiva, gli esperti hanno analizzato il trend immobiliare di mare, lago e montagna, registrando in questa occasione anche un aumento di chi acquista la casa vacanza per metterla poi a reddito.

Ci sono due fattori che spingono verso questa scelta: le incertezze economiche, che si abbinano alla scarsa redditività di altri tipi di investimenti, e i prezzi delle case che continuano a rimanere bassi. Questi, nel dettaglio, nella seconda parte del 2018 i valori immobiliari delle località turistiche hanno registrato le seguenti variazioni rispetto al primo semestre 2018: -1,7% (montagna), +0,4% (lago) e -0,9% (mare). 

Molto ricercate le località turistiche più prestigiose

Dalla ricerca di Tecnocasa, in particolare, emerge due fenomeni: il ritorno degli acquirenti stranieri e l’aumento di coloro che acquistano per mettere a reddito

La quota di stranieri che ha acquistato la casa vacanza è passata dal 7,9% del 2017 al 9,3% del 2018. In particolare è stato riscontrata una loro più diffusa presenza nelle località del lago di Garda, Iseo e o nei borghi di mare come Amalfi e Positano. 

In ascesa anche l’interesse per l’area d’Imperia. Questo tipo di investitori sono decisamente attratti dai borghi e dalle case tipiche oppure dalle soluzioni indipendenti dal momento che hanno budget più importanti.

Gli acquirenti italiani sono invece più interessati a piccoli trilocali e bilocali possibilmente in posizioni da cui è facile raggiungere il mare o il lago. Nelle località di montagna non si registrano trend ben definiti ma in alcuni comuni meno famosi si iniziano a vedere una ripresa dell’interesse grazie ai prezzi più contenuti. 

Cresce la voglia di mutuo per la seconda casa

L’aumento delle presenze turistiche in Italia inoltre ha fatto aumentare le richieste di immobili in affitto e di conseguenza questo ha stimolato gli investitori che sempre più si orientano su affitti brevi. 

Una novità emersa negli ultimi mesi è, secondo la ricerca di Tecnocasa, il ricorso al mutuo per l’acquisto della casa vacanza: i tassi convenienti invitano infatti a fare questo e permette di lasciare della liquidità per eventuali imprevisti.

A questo riguardo, chi volesse accendere un mutuo può consultare il sito MutuiOnline.it, dove può comparare le più aggiornate offerte delle varie banche, disegnare il finanziamento in base alle proprie necessità e anche sottoscriverlo. 

Parola d’ordine è riqualificazione: porta più appeal

Gli interventi di riqualificazione effettuati da alcuni comuni, così come il miglioramento dei servizi turistici, hanno alimentato l’appeal verso queste zone. In particolare la realizzazione delle piste ciclabili (da quella sul Garda a quelle liguri) ha generato un maggiore interesse soprattutto da parte degli acquirenti stranieri.

È praticamente un’onda che si sta allargando e che interessa, in alcune località, anche vecchi stabili oggi in fase di ristrutturazione e riqualificazione per la creazione di casa vacanza. In generale si acquistano prevalentemente trilocali (34,8% delle compravendite) e bilocali (26,3%), e a seguire soluzioni indipendenti o semi-indipendenti (24,9%).

Si prediligono le soluzioni in buono stato perché la distanza tra la località di residenza e quella di vacanza non sempre consente di seguire i lavori. Rispetto al secondo semestre del 2017, è stato registrato un lieve calo della percentuale di soluzioni indipendenti e semi-indipendenti a favore di un aumento della percentuale di bilocali: realtà che si presta maggiormente per essere messa a reddito, che richiede capitali più contenuti e una gestione più agile.

A cura di: Fernando Mancini

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