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Casa: Liguria nelle top ten delle regioni per crescita vendite

22/10/2019
Casa: Liguria nelle top ten delle regioni per crescita vendite

Il mercato immobiliare della Liguria ha ritrovato ossigeno: è tornato a crescere sia in termini di volumi di compravendite sia per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni. È di diritto nella classifica delle ‘top ten’ delle regioni italiane dove le vendite di abitazioni sono aumentate di più: nel 2018 sono aumentate del 7% tendenziale e un ulteriore balzo, stimato in circa il 10%, è previsto per quest’anno. È quanto emerge dal Rapporto 2019 presentato da Scenari Immobiliari, secondo cui la Liguria, che costituisce circa il 3,7 per cento del mercato italiano con poco più di ventimila compravendite, “dovrebbe mantenere un andamento parallelo a quello nazionale, con un aumento delle compravendite più accentuato fino al 2020, quando le compravendite dovrebbero superare quota 25mila”. Quindi i volumi, seppur lentamente, sono destinati a tornare ai livelli pre-crisi (2007) se non addirittura a superarli. Anche per quanto riguarda le quotazioni si assiste a una ripartenza positiva: dopo il lieve assestamento segnato nel 2016, a livello regionale si registra un andamento all’insegna della stabilità con solo piccoli scostamenti al ribasso “e l’anno in corso dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,5 per cento, rispetto alla media nazionale che si prevede rimarrà invariata”. 

 

Impatto positivo di blue e silver economy sul mercato immobiliare

Secondo Scenari Immobiliari, apprezzamenti più consistenti delle quotazioni “si avranno a Genova, stimati in crescita dell’1,5%”. Trend positivo è previsto anche per i prezzi degli immobili a Imperia (con rialzi fino allo 0,8%) e Savona (+0,4%). Atteso lo status quo invece per le quotazioni a La Spezia. La nuova linfa del mercato immobiliare ligure arriva delle brillanti scelte strategico-politiche delle amministrazioni locali. È quanto ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, secondo cui oggi “è diventato quanto mai importante guardare con attenzione alla miniera di bellezze e di peculiarità che ogni città italiana possiede. L’attenzione per uno sviluppo delle eccellenze deve rientrare nelle priorità delle amministrazioni, così come ha fatto il Comune di Genova che ha individuato due nicchie di attività economiche che si contestualizzano bene nel capoluogo ligure: la blue economy e la silver economy”. La prima è legata all’economia del mare e alla valorizzazione del porto, la seconda è legata al tema dell’attrattività di Genova come location per una seconda gioventù di anziani del nord Europa che sognano di vivere in climi più miti. 

 

I Silver necessitano di servizi dedicati

Quest’ultimo segmento, ha aggiunto, porta inevitabilmente alla necessità di realizzare strutture di senior living e di hospitality in grado di soddisfare le esigenze di questa tipologia di utenti. Inoltre, ha aggiunto ancora Breglia, “la relativa vicinanza a Milano e la diffusione della tecnologia che ci permette di essere sempre connessi ovunque, potrebbe rendere interessante la città come luogo di residenza, godendo dei benefici del mare e di un clima tendenzialmente mite per buon parte dell’anno”. Chi volesse fare una scelta di vita comprando casa in Liguria può cercare informazioni su come finanziare questo passo importante, magari consultando MutuiOnline.it, sito che permette di comparare le varie offerte delle principali banche, disegnare un piano in base alle proprie necessità e anche di fare subito richiesta online. 

 

A Genova i prezzi accelerano soprattutto a Valle Sturla e Quarto dei Mille 

Tornando al Rapporto, a Genova nel 2019 l’offerta sul mercato ha toccato quota 965mila metri quadrati (+18,8% annuo), con una superficie transata complessiva di 676mila mq (+4%). Questi dati non nascondono tuttavia il difficile momento attraversato dall’edilizia, che fa fatica a ripartire con nuove costruzioni. Quelle che ci sono, comunque, stanno interessando principalmente i quartieri marittimi della fascia semicentrale. Per quello che concerne i prezzi, nei primi sei mesi i quartieri migliori sono stati Valle Sturla (+6,5%) e Sturla-Quarto dei Mille (+6,1%). La peggiore performance è stata del quartiere centrale di Cantore, con una flessione del 6,1%. Nel 2018 a Imperia i volumi transati sono cresciuti dell’11,4% annuo, con gli spunti migliori dei prezzi registrati a Borgo San Moro (+3,2%). A La Spezia i volumi venduti sono rimasti stabili, mentre la performance migliore delle quotazioni è stata al Centro storico-Europa (+3,7%). A Savona i rialzi più significativi si sono visti nel Centro storico (+2,4%). 

A cura di: Fernando Mancini

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