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Aggiudicarsi la casa all'asta con un mutuo

12/12/2019
Aggiudicarsi la casa all'asta con un mutuo

Comprare una casa all’asta può portare a un risparmio medio del 35% rispetto al libero mercato. Ecco perché questa strada può essere scelta, con attenzione, per investire nel mattone o se si è in cerca della prima casa. Non ci sono rischi dal punto di vista della trasparenza dato che tutte le informazioni sono disponibili sul portale delle vendite pubbliche. Anche le perizie sono poi comprese nel procedimento, che già le prevede, mentre nessuna spesa notarile grava sull’acquirente della casa all’asta, così come nessuna provvigione sarà pagata a nessun agente, dato che l’acquisto avviene nell’ambito di una causa legale. È necessario, però, avere liquidità a disposizione in tempi abbastanza rapidi. Ecco perché banche e finanziarie hanno messo a punto soluzioni su misura per mutui o prestiti dedicati allo scopo.

Mutui asta fino al 100% del valore dell’acquisto

A differenza dei mutui tradizionali, che presentano un loan to value (ossia importo massimo finanziabile in proporzione al valore periziato dell’immobile) generalmente non superiore all’80%, con i mutui asta è anche possibile coprire per intero il valore dell’acquisto. Ciò in quanto a seguito dei diversi incanti il prezzo di aggiudicazione può scendere al di sotto del tetto inizialmente finanziabile. Semplificando, l’importo finanziabile sarà fino al 100% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile, ma nei limiti dell’80% del valore dell’immobile certificato da perizia. 

I passi per la richiesta

Per richiederlo vanno fornite le informazioni legate al reddito e alle garanzie del richiedente. In più, però, bisognerà inoltrare alla banca la documentazione legata al bando d’asta a cui l’acquirente intende partecipare e all’immobile che intende acquistare. Quindi, va fornita una copia del bando di partecipazione, la perizia del tecnico sull’immobile e la relazione notarile preliminare. Anche in caso di acquisto di una casa all’asta, il mutuo sarà agevolato se l’immobile risulterà abitazione principale, con gli annessi benefici fiscali. Se il mutuo, però, non sarà sufficiente a coprire l’intero costo dell’acquisto, il mutuatario dovrà provvedere a coprire la parte restante (con liquidi propri o con un prestito o mutuo liquidità).  

I tempi per l'acquisto in asta

In passato era abbastanza difficile procedere all’acquisto di un immobile all’asta richiedendo un mutuo, per via della difficoltà di far coincidere le tempistiche del Tribunale con quelle della banca, ma dal 2014 grazie all’accordo tra l’Associazione Bancaria Italiana e i Tribunali è stato possibile ottenere un finanziamento nei termini pattuiti per il pagamento del saldo prezzo, limitando le spese e i tassi di interesse. Se tutto va bene, ad ogni modo, la banca si impegna ad erogare il finanziamento entro i termini fissati dal tribunale per il saldo dell’acquisto. In caso venga meno l’aggiudicazione o l’effettivo trasferimento, il mutuo non viene erogato.

Esiste, infatti, la possibilità di stipulare un contratto preliminare di mutuo tra il cliente e l’istituto di credito in cui si fissano come condizioni per l’erogazione del finanziamento l’aggiudicazione effettiva del bene e il suo trasferimento al proprietario. 

La scelta del mutuo 

Un modo per procedere ottenendo tutte le informazioni necessarie a farsi un’idea circa il finanziamento di cui si potrà disporre ricorrendo a uno degli istituti di credito convenzionati con il Tribunale competente è consultare la sezione dedicata ai mutui per acquisto all'asta sul sito di MutuiOnline.it: con una semplice simulazione della durata di pochi minuti si potrà avere l’elenco dei finanziamenti più convenienti per l’acquisto dell’immobile in asta giudiziaria. Per esempio, ipotizzando di essere un 40 enne che vive  a Milano con contratto a tempo indeterminato e volendo acquistare un immobile da 150.000 euro con mutuo trentennale da 100.000 euro a tasso fisso, l’offerta più conveniente (rilevazione al 6 dicembre) è quella di Bper Banca da 327 euro al mese con tasso finito all’1,13%, Taeg 1,28%, 850 euro di spese tra istruttoria e perizia.

A cura di: Sofia Fraschini

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