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Il 2018 segna la ripresa del mercato immobiliare torinese

Pubblicato il 15/04/2019

Aggiornato il 16/04/2019

Il 2018 segna la ripresa del mercato immobiliare torinese

Il 2018 per il mercato immobiliare di Torino è stato un anno all’insegna della ripresa, in linea con il trend a livello nazionale come scritto nella news "Compravendite di immobili, il risveglio del mercato nel 2018".

Le transazioni nel capoluogo piemontese sono cresciute del 4,3% annuo a 13.508, trovando quindi conferma del recupero in atto dal 2013, quando i contratti erano crollati a 8.575 unità.

Nel secondo semestre del 2018, rispetto al primo, i valori di Torino sono rimasti praticamente invariati. Il bilancio dell’intero anno segna tuttavia un -0,6% ma, anche in questo caso, è confermato il trend di fondo (-10,9% nel 2013, -8,9% nel 2014, -7% nel 2015, -2,8% nel 2016 e -2,4% nel 2017).

Nel dettaglio, secondo uno studio di Tecnocasa, nel secondo semestre, la diminuzione o la stabilità dei valori sono generalizzati in quasi tutta città con l’eccezione della macroarea di Santa Rita-Mirafiori Nord, che ha visto un aumento delle quotazioni del 3,1%. In generale gli esperti per il futuro si aspettano una variazione dei prezzi tra lo zero e il 2%.

Macroarea Centro-San Salvario, ancora gli investitori in azione

La macroarea Centro-San Salvario, che nel secondo semestre ha visto un calo dei prezzi dell’1,8%, è stata caratterizzata dalla domanda degli investitori in cerca di monolocali e bilocali da mettere a reddito, con capitali compresi tra 50 e 250mila euro. Sempre più spesso questo tipo di investitori predilige abitazioni già affittate (per minimizzare i rischi di insolvenza). Non sono mancati chi ha acquistato per avviare attività di B&B e Casa Vacanza, tendenza in atto da qualche semestre. La crescita di queste attività, per altro, sta riducendo l’offerta di appartamenti destinati all’affitto classico, rendendo ancora più appetibili le poche soluzioni presenti in locazione sul mercato.

Macroarea Borgo Vittoria-Barriera di Milano, l’Università e il futuro ‘green’ fanno gola

La macroarea Borgo Vittoria-Barriera di Milano ha registrato un rialzo dei prezzi dello 0,3%. Spicca l’area Vanchiglia–Via Rossini, per il nuovo Campus Universitario Luigi Einaudi che ha determinato un aumento delle richieste di immobili residenziali e commerciali. Anche qui non sono mancati gli investitori, che hanno puntato su bilocali-trilocali da affittare a studenti. Chi compra per mettere a reddito è attratto dai buoni rendimenti che promette l’area: per l’acquisto di un bilocale ristrutturato – per esempio - si spendono 80-130mila euro e il canone di locazione mensile si attesta tra 500-600 euro. Inoltre, c’è da segnalare che molte strade del quartiere Vanchiglia diventeranno pedonali: anche per questo c’è una forte domanda di locali commerciali.

Macroarea Francia-San Paolo, Politecnico e tante richieste di affitto

Prezzi in rialzo dello 0,5% nella macroarea Francia-San Paolo (+0,5%), per le numerose richieste e di compravendite da parte di investitori e genitori di studenti. Dietro c’è principalmente la presenza del Politecnico, ateneo sempre più ambito e prestigioso. Nell’area, inoltre, rimane altissima la domanda di appartamenti in affitto da parte di studenti e l’offerta non riesce a soddisfarla.

Macroarea Santa Rita-Mirafiori Nord, un’accelerazione del 3,1%

Prezzi in decisa ascesa (+3,1% semestrale) nella macroarea Santa Rita-Mirafiori Nord, dove è spiccato l’interesse per le tipologie medie e signorili. Il mercato è alimentato sia da coppie in cerca della prima casa sia da famiglie che vendono per ricomprare. In calo dello 0,4% i prezzi nella macroarea Nizza-Lingotto-Mirafiori Sud, dove la domanda è arrivata soprattutto da coppie e famiglie in cerca della prima casa. Molto attivo il mercato delle locazioni alimentato prevalentemente da chi non riesce ad accedere al credito bancario, ma anche da parte di lavoratori in trasferta per gli stabilimenti della Fiat (corso Unione Sovietica). A questo proposito, può essere di aiuto consultare MutuiOnline.it, sito che permette di confrontare le varie offerte degli istituti di credito e per fare la scelta più conveniente.

Macroarea Collina, il vicino Campus Einaudi detta il ritmo

Nella seconda parte del 2018 la macroarea della Collina ha evidenziato un ribasso dei valori pari al -0,8% semestrale. Qui la domanda (spesso legata al Campus Einaudi) è molto alta, ma spesso i potenziali clienti non sono disposti a spendere le cifre richieste, per questo motivo in fase di trattativa si assiste a un ribasso delle quotazioni.

Comprare casa a Torino con un mutuo

Ma quali sono le condizioni per chi vuole acquistare casa con un mutuo? Su MutuiOnline.it è possibile confrontare le offerte dei principali istituti di credito. Ad esempio, al 10 di aprile, per un impiegato di 35 anni che vuole finanziare l'acquisto della prima casa del valore di 350.000 euro con un mutuo da 100.000 euro, l'offerta migliore per un mutuo da rimborsare in 25 anni, a tasso fisso è quella di IW Bank, che prevede una rata mensile di 402,29 euro, Tasso fisso 1,55% e Taeg 1,67%.

Se invece si opta per il tasso variabile, la migliore offerta è quella di Credem, rata mensile di 349,73 euro, Tasso variabile 0,39% e Taeg 0,77%.

A cura di: Fernando Mancini

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