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Compro o affitto? Ecco cosa rende di più

28/03/2019
Compro o affitto? Ecco cosa rende di più

Le svolte nella vita si presentano sempre: basta un nuovo lavoro, una nuova relazione o semplicemente una famiglia che si allarga ed ecco che occorre ripensare la propria vita in una nuova casa.

E se un tempo i genitori ci impartivano come traguardo da raggiungere la casa di proprietà, adesso la situazione è molto cambiata. Primo perché non è così semplice disporre del denaro necessario per acquistare, a meno di non ricorrere a un mutuo che richiede comunque una disponibilità iniziale di liquidità; in secondo luogo, perché è radicalmente cambiato il valore della casa come bene primario, sostituito da logiche più moderne come la condivisione, la mobilità e una concezione più “liquida” dell’abitare.

Tuttavia, basterebbe fare due conti per arrivare a capire cosa è meglio scegliere tra l’acquisto e la locazione. Ad aiutarci nel calcolo c’è un’analisi di Scenari Immobiliari realizzata per Il Sole 24 Ore, che mette a confronto un mutuo ventennale di 120 mila euro (finalizzato all’acquisto di 70 metri quadri al prezzo di 200.000 euro) con l’affitto dello stesso immobile in una città di medie dimensioni. La premessa è che si disponga di una base di partenza di 80.000 euro, da versare per l’acquisto della casa o investire – in caso si scegliesse l’affitto – in Btp.

Come riportiamo anche nella news “Comprare o affittare? Meglio acquistare, ma con un mutuo”, attualmente i tassi dei mutui sono molto favorevoli e in alcuni casi vicini allo zero, mentre i rendimenti dei Btp rimangono molto bassi. Si può anche arrivare a realizzare un affare scegliendo una casa che necessiti di lavori, strappando un prezzo conveniente sul mercato: tra mutuo acquisto prima casa e ristrutturazione esistono una quantità di agevolazioni, riportate tutte nella news “Tutti i vantaggi fiscali per chi ristruttura casa”, che rendono l’operazione vantaggiosa.

I calcoli per valutare affitto e mutuo

Ritornando all’esempio riportato da Scenari Immobiliari, il finanziamento a tasso fisso per l’acquisto della casa avrà un tasso di interesse dell’1,71% e una rata mensile di 590 euro. Ma come è noto, stipulare un mutuo richiede spese da sostenere per la prestazione del notaio, le imposte sull’acquisto dell’immobile, la provvigione dell’agenzia, la minima manutenzione necessaria all’immobile: un totale calcolato di 40.000. Per contro, il tasso di rendimento del BTP è ipotizzato al 2,2%, al netto del 12,5% del prelievo fiscale sulle cedole.

A conti fatti, dopo 20 anni l’acquirente avrà speso 261.600 euro, di cui 141.600 euro per il mutuo. Supponendo una rivalutazione dell’immobile fino a 244.000, e una minusvalenza ottenuta per differenza di 17.600 euro, il valore dell’immobile nel 2039 è pari a 226.400 euro.

Se invece si decidesse di ricorrere all’affitto, con un canone di 800 euro per i primi dieci anni e 900 euro per i restanti dieci, allora la spesa sarebbe di 9.600 +10.800, per un totale di 204.000 euro. Gli 80.000 euro investiti in Btp renderebbero in media 144.000 euro.

La differenza tra il patrimonio immobiliare e quello finanziario è dunque di 82.400 euro, a vantaggio di chi investe in una casa piuttosto che decidere di andare in affitto.

Perché adesso è il momento di ricorrere a un mutuo

La buona notizia è che i tassi sono tornati ai minimi e strappare un affare è possibile se si ha l’accortezza di mettere a confronto le migliori occasioni di mutuo sul mercato. Questo gli italiani l’hanno capito da un pezzo, e in un clima di ritrovata fiducia hanno fatto registrare alla fine dello scorso anno il quindicesimo aumento consecutivo di compravendite: +9,3%, il valore più alto degli ultimi due anni.

Strumenti come MutuiOnline, comparatore di mutui che per primo in Italia ha introdotto questa indispensabile pratica in maniera completamente gratuita, consentono di avere in pochi minuti il quadro dei migliori mutui del giorno e, grazie alla collaborazione con primari istituti di credito partner, preventivi personalizzati su ogni profilo di utente. Sempre a condizioni promozionali ed esclusive sul mercato del credito.

A cura di: Paola Campanelli

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