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Prezzi delle case 2019: stagnazione o ripresa?
Previsioni e pareri differenti sulle quotazioni future del mercato immobiliare, che nel 2019 dovrebbe iniziare quella lenta risalita che ci si aspetta ormai da molti mesi, ma che continua a non arrivare. Gli stessi esperti del settore, anche quando le previsioni sono ottimistiche, non vanno oltre la dichiarazione di una ripresa “leggera”.
Le rilevazioni dell’Istat del terzo trimestre 2018 riportavano un calo dei prezzi dell’usato dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre il nuovo ha fatto segnare +1,4%. Tuttavia, il maggior numero di case usate ha influito negativamente sul valore generale dell’Ipab (Indice dei prezzi delle abitazioni), che tra luglio e settembre è calato dello 0,8% e in media nei primi tre trimestri del 2018 il costo delle abitazioni è sceso dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Le previsioni dell’Ufficio Studio Gruppo Tecnocasa
L’Istituto si aspetta nei prossimi mesi una risalita dei valori nelle grandi città compresa tra l’1% e il 3%, mentre nelle realtà più piccole e intermedie si verificheranno dinamiche piuttosto stabili. Attesi ritocchi dei valori verso l’alto anche nelle località turistiche e per le nuove costruzioni.
Per quanto riguarda il mercato delle compravendite, le rilevazioni di Tecnocasa prevedono che il 2019 possa chiudersi con 570-580 mila transazioni. “Il desiderio di acquistare casa è sempre vivo”, spiega Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi Tecnocasa, “gli investitori sono attratti dall’asset immobiliare di quelle città che per flussi turistici, studenteschi e di lavoratori fuori sede sono più interessanti in termini di rendimenti. In queste realtà i canoni di locazione potranno aumentare”.
Quotazioni al ribasso per Nomisma
Secondo Luca Dondi, Amministratore Delegato del Gruppo, le vendite potrebbero superare quota 586 mila, contro le 566 mila stimate per il 2018, con gli scambi che dovrebbero crescere ulteriormente nel 2020. Poco ottimismo invece in tema di prezzi, visto che il bilancio generale dei valori per il mercato residenziale dovrebbe registrare nel 2019 un calo medio dello 0,5%, e un segno positivo (+0,5%) è atteso solo a partire dal 2021.
Le sorti dei tassi di interesse dei mutui
Nella news “Mutui: buone le previsioni sul nuovo anno” abbiamo riportato che è quasi certo ancora un periodo di tassi bassi fino a metà anno, senza escludere che questa congiuntura favorevole possa protrarsi ancora fino alla fine del 2019. Attualmente si possono sottoscrivere mutui con tasso fisso a 20 anni compresi tra l’1,20% e l’1,50% e tra l’1,90% e il 2,00% per un fisso a 30 anni; allo stesso modo, non è raro portarsi a casa una soluzione a tasso variabile che varia tra lo 0,40% e lo 0,60%.
Il mutuo più conveniente è su MutuiOnline.it
Il portale consente di confrontare i migliori mutui sul mercato, individuando quello più conveniente in assoluto per ogni differente profilo. Supponendo ad esempio una generica richiesta di mutuo (180 mila euro da restituire in 20 anni da parte di un 40enne milanese che desidera acquistare una casa del valore di 300.000 euro), si scopre che la soluzione migliore a Tasso Fisso la offre Cariparma Crédit Agricole. La rata da corrispondere ogni mese è di 877,72 euro al Tan dell’1,61% (IRS+0,38%) e Taeg 1,71%, le spese di istruttoria sono di 500,00 euro, quelle di perizia sono 201,30 euro.