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Quanto si spende in più per una casa nuova?

Pubblicato il 17/01/2019

Aggiornato il 06/12/2019

Quanto si spende in più per una casa nuova?

Il mercato immobiliare del nuovo continua ad attrarre acquirenti, proponendo case che si vendono a prezzi più alti e in tempi più brevi. Lo rileva l’ultimo rapporto di Nomisma, da cui emerge che il prezzo di un’abitazione appena costruita può essere superiore fino al 20% rispetto a una ristrutturata in buone condizioni. La percentuale media calcolata si riferisce agli immobili situati nelle zone centrali delle città, mentre per quelle periferiche si sale al 28%.

A far crescere i costi del nuovo ci sono anche le spese legate all’acquisto: si paga infatti il 4% di Iva (se prima casa) sul prezzo reale più 600 euro di ammontare fisso, contro il 2% sul valore catastale (di norma molto più basso di quello reale) che si versa per una casa già abitata. Il divario può tuttavia ridursi perché i listini di cantiere per il nuovo sono comprensivi dei costi di commercializzazione, mentre nella maggior parte dei casi l’usato si acquista con l’intermediazione di un’agenzia (il 3% in media del prezzo di vendita).

Anche le compravendite premiano il nuovo

A dirlo è l’ultima indagine del centro studi di Abitare Co. che ha analizzato il trend delle nuove abitazioni negli 8 più grandi Comuni d’Italia (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo) durante i primi nove mesi del 2018. L’indagine, di cui si può approfondire nella news “Immobiliare, vendite e prezzi in ripresa per il nuovo”, ha misurato in questo comparto un rialzo delle transazioni del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: la percentuale raggiunge valori ancora più alti nelle due principali metropoli, Milano, dove si è registrato il +14,5%, e Roma, con un +13%.

Quanto costa una casa nuova a Milano

Il borsino Fimaa ha stilato una classifica sia delle zone più care che di quelle più economiche. Il primato degli importi va all’area compresa tra il Quadrilatero e il Duomo, dove si arriva in media a 12.500 euro al metro quadro, mentre il quartiere Baggio risulta essere il meno costoso con una media di 2.600 euro. La zona tra via Leopardi e via Mario Pagano è quella in cui i prezzi del nuovo hanno subito un maggior incremento dei prezzi, circa il 6,1%.

Per comprare casa fatti aiutare da un mutuo

In particolare, serve confrontare le offerte delle banche servendosi di un comparatore come MutuiOnline.it, il portale online che consente di ottenere un prospetto delle migliori offerte degli istituti partner effettuando una semplice simulazione.

Solo a titolo d’esempio, ipotizzando la richiesta di un prestito a tasso fisso di 135 mila euro da restituire in 20 anni per l’acquisto di una prima casa a Milano del valore di 250 mila euro da parte di un impiegato 40enne, l'offerta più conveniente la propone Credem. L’Istituto applica una rata mensile di 632,98 euro e un Taeg dell’1,49% (Tan 1,20%); le spese da sostenere sono quelle d’istruttoria per 1.350 euro, e perizia di 280 euro.

Optando per il tasso variabile, sarà indicato sottoscrivere la soluzione di ING, che con Mutuo Arancio Variabile prevede una spesa mensile di 589,78 euro al Taeg dello 0,83% (Tasso Variabile a regime dello 0,74%). Istruttoria e perizia ammontano rispettivamente a 500,00 e 250,00 euro; nel caso in cui le rate siano addebitate su un Conto Corrente Arancio (intestato al mutuatario), si potrà beneficiare di una riduzione sullo spread dello 0,30% rispetto alle condizioni standard.

A cura di: Paola Campanelli

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