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Surroga: come e perché conviene farla
Aggiornato il 15/01/2019
Il programma di Quantitative easing si è chiuso, lo spread è ancora a rischio rialzo e la situazione economica non è proprio rassicurante: nonostante il discorso positivo di Mario Draghi sui tassi di interesse durante l’ultima riunione a Francoforte, di cui abbiamo riportato nella nostra news "I mutui prima casa più convenienti di dicembre 2018", si deve ricorrere ai ripari.
Quando è meglio surrogare un mutuo
Chi ha un tasso fisso non deve temere alcuna ripercussione degli eventi futuri sulla rata, ma chi ha un variabile rischia di veder crescere la rata del mutuo progressivamente: forse molto poco nei prossimi mesi e comunque poco nei prossimi anni perché i valori di partenza dell’Euribor sono ancora negativi e molto bassi, ma il pericolo è che le durate più lunghe possano riservare sorprese e che, come commenta Roberto Anedda, Direttore Marketing del Gruppo MutuiOnline a Linkiesta, “in futuro un mutuo a tasso variabile potrebbe arrivare a costare anche di più rispetto al fisso”.
Ricorrere alla surroga adesso potrebbe mettere al riparo da questo pericolo, ma, poiché le condizioni non sono più quelle rosee dell’ultimo anno, sarà bene procedere con qualche cautela.
Le tre regole per non sbagliare? Informarsi bene, confrontare, affrettarsi
“C’è ancora tanta gente che sceglie mutui molto più costosi rispetto a quello che il mercato offre”, continua Anedda. Perché la nostra cultura finanziaria e più nello specifico in fatto di mutui è spesso scarsa e questo abbassa notevolmente il margine di trattativa con gli istituti di credito e fa sì che ci si affidi completamente alla banca.
Importante è invece avere un interlocutore disinteressato ed esperto, come il comparatore MutuiOnline.it, che mette a confronto le migliori offerte sul mercato, fornendo all’utente soltanto quelle realmente economiche e convenienti per lui.
Altro fattore fondamentale per essere sicuri di cambiare in meglio è porre attenzione ai tempi concessi dall’istituto di credito. Va da sé che le condizioni di un mutuo a tasso fisso adesso sono ben differenti da quelle che si avranno tra due, tre o quattro mesi, e, se si ha l’accortezza di sentire più banche e valutare più proposte, allora si potrà avere un potere contrattuale più alto e si potrà affrettare le pratiche per una chiusura quanto più veloce possibile. Rivolgersi alla banca con cui si è aperto il mutuo può essere poco strategico, perché non tutte le banche riescono a fare gli stessi tassi e spesso le migliori condizioni sono riservate ai nuovi clienti.
L’obiettivo della surroga: risparmiare
Ricordiamo che la surroga è un’operazione a costo zero, e anche la consulenza e l’assistenza sono solitamente a carico della banca. Il mutuo proposto dalla nuova banca può anche prevedere spese periodiche (ad esempio assicurazione, incasso rata, gestione) minori o nulle rispetto al mutuo originario, permettendo così un risparmio aggiuntivo a quello ottenuto con la riduzione dello spread.
Come riportato nella guida alla portabilità del mutuo di MutuiOnline.it, per valutare la migliore soluzione di surroga, occorre seguire alcune semplici regole:
- verificare con attenzione le condizioni e i costi del mutuo in corso: il tasso, le spese, l’entità delle rate, la durata, il capitale residuo);
- chiarire quali vantaggi si preferisce ottenere con la sostituzione di mutuo, se una rata più bassa, un risparmio sugli interessi, la flessibilità di rimborso, o ad esempio della liquidità aggiuntiva;
- confrontare le offerte di più banche, in modo da identificare le condizioni migliori rispetto al mutuo di cui si è titolari;
- ricorrere alla consulenza di un operatore professionista per entrare nel dettaglio delle proposte ed effettuare i necessari calcoli di confronto.
E per farsi un’idea del costo di un mutuo surroga tagliato sul proprio profilo basta fare una simulazione su MutuiOnline.it, oppure consultare la sezione i migliori mutui surroga di oggi, con le offerte in assoluto più convenienti della rete.