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Mutui: chi può stare tranquillo con i nuovi rincari?

08/11/2018
Mutui: chi può stare tranquillo con i nuovi rincari?

Che lo spread e i suoi spostamenti verso l’alto abbiano condizionato i mercati e cambiato gli umori degli investitori nelle ultime settimane è cosa certa, ma quello che ancora non è chiaro è in che termini tutto questo possa determinare i comportamenti degli attori della nostra economia.

Parliamo qui dei mutui e di come lo stato di allerta abbia influito sulle politiche delle banche nei confronti dei nuovi mutuatari. Di fatto una parte degli istituti di credito ha leggermente alzato i tassi dei nuovi mutui, sulla scia di UniCredit che secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il 12 settembre scorso è stata la prima ad aumentare i tassi fissi dei nuovi mutui tra i 10 e i 20 punti base, a seconda delle durate e del rapporto tra mutuo e valore della casa (loan-to-value).

Le variabili importanti da tenere sotto controllo

Riguardo agli aumenti, dobbiamo ricordare che questi fanno parte di una politica messa in atto dalle banche per reagire al clima di incertezza e ai maggiori costi del denaro, ma non sono di fatto imputabili a un cambiamento delle condizioni dei parametri a cui i tassi dei mutui si rifanno realmente, dunque Eurirs ed Euribor.

Come scriviamo anche in "Mutui: cosa succede ai tassi di interessele dinamiche dei finanziamenti per la casa dipendono dagli indici Eurirs ed Euribor, i valori ai quali si agganciano rispettivamente tasso fisso e tasso variabile, il cui andamento è strettamente correlato alla decisioni prese in materia di politica dei tassi applicata dalla Bce. Nello specifico, l’Euribor si alza quando la Bce alza i suoi tassi di interesse attraverso una stretta monetaria, mentre non è in alcun modo legato ai tassi di interesse che i vari paesi europei pagano sul proprio debito pubblico.  

A dimostrazione di quanto affermato, basti dare uno sguardo ai valori dei due tassi a cui è ancorato il calcolo dei mutui a tasso fisso e variabile per rendersi conto che l’Irs l’8 ottobre segnava l’1,56%, mentre il 26 ottobre è sceso all’1,43%. L’Euribor a 1 mese continua a stazionare a -0,37% ormai da inizio 2016.

Chi dovrà temere i futuri rialzi?

Chi sta per stipulare un nuovo mutuo, ma non chi un mutuo ce l’ha già. Perché gli aumenti praticati dalle banche sono la nuova risposta alla tensione dei mercati e alle difficoltà a reperire denaro al costo di prima, cambiamento che ha messo in atto un atteggiamento di difesa a discapito del costo dei mutui. Ma chi ha già un finanziamento non deve temere nulla.

Sicuramente potrà dormire sonni tranquilli chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso, perché le condizioni sono fissate al momento della stipula; ma anche chi ha un tasso variabile adesso deve stare tranquillo, perché lo spread della banca è stato già definito ad apertura del finanziamento e l’Euribor, l’unico responsabile di un eventuale variazione dei tassi di interesse, dipende da dinamiche del mercato europeo, e non ha a che fare con lo spread dei nostri mercati.

Il parere degli esperti

La situazione rischia di diventare critica se lo spread dovesse salire ancora, con il rischio, come commenta il direttore marketing di MutuiOnline Roberto Anedda, “che i tassi sui mutui tornerebbero al 2011, vale a dire sopra al 5 per cento per il variabile e sopra al 6 per cento per i fissi. In più le banche, per proteggere i propri indici di patrimonializzazione, inizierebbero di nuovo a chiudere i rubinetti del credito e molte famiglie resterebbero escluse da possibili finanziamenti”.

Come contrastare i rincari: l’efficacia della comparazione

Chi dovesse stipulare un mutuo adesso non deve lasciarsi prendere dal panico, ma scegliere la soluzione migliore, possibile con MutuiOnline.it visto che arriva dopo una selezione e un confronto tra le migliori occasioni che offre il mercato. Le possibilità sono due: consultare la sezione i migliori mutui prima casa di oggi, dove è possibile prendere visione quotidianamente delle migliori offerte delle banche, oppure ottenere un preventivo personalizzato in base al proprio profilo e all’immobile da acquistare o surrogare, semplicemente compilando il form con poche essenziali informazioni ed entrando in contatto con un consulente che si prenderà cura di ogni pratica, in maniera efficace, veloce e completamente gratuita.

A cura di: Paola Campanelli

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