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Mercato immobiliare: è ripresa dei prezzi?

La buona performance del mercato immobiliare muove finalmente verso l’alto i valori delle case. A dirlo è un’indagine effettuata da l’Economia del Corriere, secondo cui le case situate in oltre 60 quartieri delle maggiori città italiane costano alla fine di questo primo semestre di più rispetto allo stesso periodo del 2016. La stessa statistica, effettuata un anno fa, aveva rivelato che le aree con quotazioni in crescita rispetto al 2016 non arrivavano a 30.
I numeri della ricerca sono ripresi dai valori registrati dall’OMI, l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che prende in considerazione i prezzi delle abitazioni civili tratti dai rogiti, e non delle singole agenzie.
La situazione a Milano
Nella news “Immobiliare Milano: segno più per compravendite e prezzi” abbiamo già riportato il trend positivo del settore nella città lombarda, con le quotazioni in risalita che hanno interessato anche l’immobiliare di pregio.
Nelle aree attorno ai Navigli si registra un +4% di incremento biennale, mentre in pieno centro città crescono la zona della Statale (+3,6%), Corso Magenta (+2,1%), e Brera (+1,4%). La migliore performance viene però registrata nell’area Tabacchi-Sarfatti, una zona in cui gravita l’Università Bocconi e dove è più fiorente il mercato di chi compra per affittare agli studenti.
Si distinguono anche altre zone vicine agli atenei, come Bicocca e la Bovisa per le omonime sedi universitarie e Lambrate per Città Studi. Nella fascia di prezzo bassa, si registrano aumenti nelle aree del settore Nord che hanno maggiormente beneficiato dei lavori per l’Expo e nel nuovo quartiere smart di Cascina Merlata.
Incrementi a doppia cifra nella Capitale
Nella fascia di prezzi più alti, prevalgono i quartieri residenziali esterni al centro Città, come Colle Salario e Mezzocammino, dove è possibile comprare case più recenti in aree verdi con valori massimi attorno ai 4 mila euro al metro quadro. Il centro più esclusivo invece appare in difficoltà, e tra le zone di maggior prestigio crescono solo Trevi e Corso Vittorio. All’interno delle aree con prezzi massimi sotto i 2.800 euro al metro quadro si trovano, con variazioni positive, Castel di Decima (+5%) e Trigoria (+1,1%).
Le variazioni a Napoli e Torino
Per la fascia alta dei prezzi nel capoluogo piemontese, si distingue il buon incremento di Borgo Crimea (+7,7%) e via della Rocca (+7,4%). Le migliori performance cittadine si registrano però in due zone riqualificate dopo la dismissione delle vecchie aree ferroviarie non più utilizzate, vale a dire Spina Marmolada e San Paolo, entrambe con un +18,2%.
Per quanto riguarda Napoli, risaltano le maggiori difficoltà rispetto agli altri grandi centri. Sono solo otto le zone con prezzi in risalita e tutte con incrementi modesti: quello più alto è di +3,3% nel Centro antico est, che comprende piazza Mercato e via Mezzocannone.
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