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Immobiliare: Milano verso la saturazione del mercato
Aggiornato il 22/10/2018

Mentre nel resto d’Italia il mercato immobiliare si riprende lentamente dopo un lungo periodo di crisi, Milano viaggia a velocità differente, verrebbe da dire anni luce avanti rispetto a molti altri centri che faticano nel corso della ripresa.
Nel capoluogo lombardo si arriva per studiare e lavorare, ma anche per seguire corsi, curiosare, partecipare a eventi e fare business, o semplicemente per ammirare i grattacieli. Perché una serie di trasformazioni urbanistiche hanno profondamente cambiato la città, rendendola bella e attraente, una metropoli sempre meno italiana e molto europea, ormai indiscutibile attrazione di migliaia di turisti.
È proprio quest’ultima tendenza che ha sconvolto l’assetto del mercato immobiliare della città, migliaia di persone di passaggio che per soggiornare scelgono sempre più case e meno alberghi. Il fenomeno Airbnb e tutti gli altri intermediari arrivati dopo hanno fatto sì che chi avesse un appartamento di proprietà lo destinasse all’affitto: un nuovo costume che ha stravolto l’assetto del mercato, saturandolo.
Come riportiamo nella nostra news "Immobiliare Milano: segno più per compravendite e prezzi" l’ultimo dato ufficiale dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate dà il primo trimestre del 2018 al +13,8% di vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un trend comunque in calo se si considera che la città arriva da una serie di trimestri in cui i rialzi superavano il 20%. Il motivo del calo? Il mercato è paradossalmente frenato dalla mancanza di offerta. E mentre la città rischia tra cinque anni di non riuscire più a soddisfare la domanda, a Roma le case invendute sono circa 200.000 e a Torino 60 mila, destinate a diventare il dormitorio di chi a Milano non riuscirà a trovare più una sistemazione.
Secondo quanto si riesce a conoscere da una ricerca di Sigest, “i nuovi progetti, partiti negli anni scorsi, portano sul mercato 4.793 unità abitative, delle quali è già stato venduto il 75 per cento”, con un incremento delle vendite nel 2018 rispetto al 2017 del 32%. Basti pensare a fenomeni come Citylife, Porta Nuova, Parco Vittoria o Giardini d’Inverno, diventati nel giro di pochissimi anni poli di attrazione delle vendite del nuovo, assorbendo il 28% - praticamente quasi un terzo - delle abitazioni nuove in vendita, ben 1.366 unità con prezzi che si aggirano dai 7.850 fino a oltre 10.000 euro al metro quadro a seconda dei quartieri, mentre le zone della Circonvallazione mantengono una media di 6.250 euro al metro quadro.
E non si pensi che la capitale della moda sia poi così cara, visto che è stata giudicata dal rapporto UBS Global Real Estate Bubble Index 2018 uno dei capoluoghi europei in cui la spesa per l’acquisto della casa è più accessibile. Secondo il report, che analizza i prezzi degli immobili residenziali in 20 piazze finanziarie con le economie più avanzate, la più cara risulta Hong Kong seguita da Monaco di Baviera, Toronto, Vancouver, Amsterdam e Londra. Quelli di Milano sono invece prezzi più equi, alla pari di metropoli mondiali come Boston e Singapore.
Acquistare a Milano con un mutuo
Per chi avesse la possibilità di acquistare, è questo il momento di farlo. Perché i mutui sono ancora molto convenienti e questo vuol dire non dilapidare i risparmi, ma assicurarsi un piano di ammortamento con i tempi che si desiderano e a tassi veramente mai avuti in precedenza.
Solo a titolo di esempio, vediamo sul comparatore MutuiOnline.it cosa riserva oggi il mercato, simulando la richiesta da parte di un 40enne di Milano che desidera acquistare una seconda casa del valore di 400.000 euro con un mutuo di 200.000 euro della durata di 20 anni. La soluzione a tasso fisso più conveniente è quella di Credem con Mutuo a Tasso Fisso. La rata da corrispondere è di 946,80 euro al Tasso Fisso dell’1,30% (IRS+0,20%) e Taeg 1,76%. Le spese di istruttoria sono di 2.000,00 euro, quelle di perizia 280,00 euro.
Se si decidesse di rischiare con un tasso variabile, il risparmio è intorno agli 80 euro al mese, con la migliore offerta sempre di Credem e una rata mensile da corrispondere di 861,08 euro al Tasso Variabile dello 0,33% (Euribor 3M+0,65%) e Taeg 0,79%. Le spese sono le stesse che si sosterrebbero per il mutuo a tasso fisso.
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