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Lo spread vola? È il momento di stipulare un mutuo

17/10/2018
Lo spread vola? È il momento di stipulare un mutuo

La cultura finanziaria non è propriamente del popolo italiano, votato molto poco al rischio e abituato a preferire strumenti di investimento semplici e tangibili, ad esempio il mattone.

Ma nel clima attuale di cambiamento e vulnerabilità dei mercati, ogni scossone viene visto come una minaccia ai tassi, inclusi quelli dei mutui che preoccupano un acquirente su due, la media di chi ricorre a un finanziamento per acquistare una casa.

 

In special modo, quello che è diventato il segnale di instabilità della nostra politica finanziaria ed economica – il differenziale tra BTp e Bund tedeschi – rischia di diventare un vero e proprio tormentone di questi tempi, destinato ad allarmare chiunque possieda qualsiasi forma di risparmio o investimento.

A inizio maggio lo spread tra il rendimento dei titoli italiani e quelli tedeschi a 10 anni segnava 120 punti, oggi siamo intorno ai 300 punti, come non accadeva dal 2013. Ma sempre per restare in tema di mutui, quello che va detto con chiarezza è che, contrariamente a quanto si possa credere, non esiste alcun collegamento tra spread BTp e Bund e spread praticato dalle banche sui mutui.

Nella nostra news "Mutui: perché adesso chi ha un tasso variabile può stare tranquillo" facciamo innanzitutto chiarezza su termine spread, quel numero che misura la differenza di rendimento fra i titoli di Stato italiani (BTp) e quelli tedeschi (Bund) con durata decennale ed esprime di fatto il sentiment degli investitori internazionali nei confronti del nostro Paese. Il suo valore alto è indice che allo Stato italiano costa di più chiedere soldi in prestito attraverso la stessa emissione di obbligazioni di Stato, che nel frattempo perdono valore proporzionalmente alla perdita di fiducia degli investitori nel sistema finanziario italiano.

Perché lo spread non c’entra con i mutui?

Per prima cosa, il famoso spread che contribuisce a determinare il prezzo di un mutuo per la casa è tutt’altra cosa rispetto allo spread dei BTp, visto che rappresenta il margine lordo che la banca si riserva sul finanziamento.

In secondo luogo, le dinamiche dei mutui dipendono dagli indici Eurirs ed Euribor, i valori ai quali si agganciano rispettivamente tasso fisso e tasso variabile, il cui andamento è strettamente correlato alla decisioni prese in materia di politica dei tassi applicata dalla Bce.

Nello specifico, l’Euribor si alza quando la Bce alza i suoi tassi di interesse attraverso una stretta monetaria, mentre non è in alcun modo legato ai tassi di interesse che i vari paesi europei pagano sul proprio debito pubblico.

La stessa Bce ha annunciato un rialzo dei tassi di 10 centesimi per settembre 2019, ma se l’Italia dovesse essere ancora in una situazione di spread al rialzo e vulnerabilità finanziaria, la Banca Centrale Europea potrebbe essere indotta ad adottare un atteggiamento protezionista e rimandare ancora l’aumento dell’Euribor, ciò che si tradurrebbe in una situazione analoga a quanto accaduto finora: i tassi di interesse anziché aumentare, diventano ancora più convenienti.

Le possibili ripercussioni della crisi sul costo dei mutui

Altra situazione è quella delle banche, che mosse dall’impennata dello spread BTp-Bund e come conseguenza del perdurare della tensione, temono impatti sui costi della raccolta del denaro e arrivano così ad aumentare i costi dei nuovi mutui, quindi il loro spread. Ed è questa l’unica connessione che ci può essere tra l’aumento dello spread tra titoli di Stato e l’aumento del costo del mutui: un effetto domino della tensione sul comportamento delle banche con i clienti.

Una verifica sulla convenienza dei mutui

Chi fosse indeciso se questo è il momento di accendere un mutuo, sappia che è ancora in tempo per fare affari, soprattutto se la durata richiesta fosse entro i 15 anni e si potesse così decidere per un super conveniente tasso variabile. Se invece i tempi dell’ammortamento fossero più lunghi, allora è il caso di ricorrere a un pur sempre buon tasso fisso, ma non prima di aver confrontato le condizioni delle banche sul portale MutuiOnline.it.

Per avere una visione immediata, basta consultare la sezione i migliori mutui prima casa di oggi, altrimenti se si desidera accedere all’offerta completa di mutui serve compilare un rapido form con le informazioni di base su tipo di mutuo e pochi dati dell’immobile, e ottenere così una lista gratuita delle offerte migliori della rete.

A cura di: Paola Campanelli

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