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Mutui: i saldi non finiscono con l’estate
La bella stagione si chiude anche per quest’anno e per chi fosse ancora in vena di affari, uno strascico di saldi regala le occasioni migliori sugli acquisti. Succede così anche per i mutui, diventati oggetto di una accanita battaglia sul mercato da parte delle banche, che continuano a praticare condizioni mai viste prima.
Nonostante la fine degli aiuti della Bce sia ormai ufficiale, le condizioni dei finanziamenti per la casa non solo non sembrano risentirne, ma diventano ancora più vantaggiose.
Dopo un primo periodo in cui la notizia della chiusura del Quatitative easing aveva avuto come reazione un aumento dell’Irs (tasso utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso), che a febbraio aveva segnato il suo picco dell’1,61% (dati Osservatorio MutuiOnline.it), attualmente l’Interest rate swap a 20 anni segna l’1,40%, mentre sui 10 anni si rileva un sorprendente 0,88%. Tradotto in tassi di interesse da corrispondere, chi scegliesse un mutuo a tasso fisso da restituire in 10 anni potrebbe usufruire di un eccezionale tasso al di sotto dell’1%.
Se invece si optasse per un più rischioso ma economico (sicuramente per il primo anno, viste le rassicurazioni della stessa Bce sui tassi fino al 2019) tasso variabile, l’Euribor a 3 mesi è ancora fermo al valore negativo di -0,32%, che sommato allo spread di circa 80-90 centesimi praticato per i prestiti variabili a dieci o venti anni, può far raggiungere un esiguo 0,5% annuo.
Ma quanto durerà ancora il periodo d’oro dei mutui e fino a quando saremo sicuri che acquistare casa adesso è un affare irripetibile?
“La guerra commerciale in atto tra Cina e Stati Uniti con l’introduzione di nuovi dazi potrebbe provocare tensioni e aumenti anche sui tassi di lungo termine in Europa. Mentre un peggioramento dello spread tra Btp e Bund potrebbe mettere in difficoltà il sistema bancario e spingere gli istituti a modificare le condizioni del credito, anche quelle sui mutui”, commenta Roberto Anedda, direttore marketing del comparatore Mutuionline.
Il periodo dei saldi dunque potrebbe non durare ancora a lungo e inevitabilmente le condizioni sul mercato cambieranno, mentre si alzeranno i tassi e gli spread praticati dalle banche. Ma una cosa è certa: qualcosa è cambiato negli ultimi due anni in termini di logiche che regolano il mercato. Primo perché gli operatori sono aumentati e così la ricchezza dell’offerta e questo ha mutato radicalmente il rapporto utente-istituto di credito. Si pensi ad esempio alla forza della surroga e al vantaggio di scegliere e comparare le condizioni delle banche semplicemente con un click.
In secondo luogo, perché è cambiato lo stesso mercato immobiliare e l’atteggiamento dei potenziali acquirenti, con le compravendite che, per quanto in crescita, non riescono a raggiungere i livelli di dieci anni fa. “I risparmiatori e i possibili investitori sono frenati dal timore di un nuovo inasprimento fiscale e quindi preferiscono, per il momento, rimanere alla finestra e vedere come si evolverà il quadro normativo”, spiega ancora Anedda.
Come scriviamo in "Bene le compravendite immobiliari, ma i prezzi non si riprendono", i dati per il 2017 parlano di un calo dei prezzi delle abitazioni del 15%, contro un incremento delle compravendite del 9,33%. Così, nel 2017 sono state vendute 553.654 unità abitative rispetto al 2016, che aveva chiuso con un volume di 506.398 unità, quando prima della crisi, nel 2007-2008, ogni anno venivano registrate in Italia circa 1,2 milioni di operazioni di compravendita di immobili residenziali.
Le parole del presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa sono piuttosto dure: “i dati del Consiglio nazionale del Notariato sull’andamento del mercato immobiliare sono allarmanti. Nel 2017, in un solo anno, il valore medio relativo alle compravendite dei fabbricati è diminuito di quasi il 15 per cento (14,9%), essendo passato da 148.000 a 126.000 euro. Senza far notare che si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di vere e proprie svendite”.
Per chi volesse approfittare di queste “svendite” e intendesse ricorrere a un mutuo, allora l’affare diventa doppio.
Per la scelta del finanziamento migliore, il primo step importante è il confronto delle offerte dei principali istituti di credito. Su MutuiOnline.it è possibile farlo in maniera veloce, facile e completamente gratuita, ricevendo la consulenza migliore, necessaria prima dell’acquisto. E per chi desiderasse rottamare il vecchio mutuo con uno a condizioni più vantaggiose, nella sezione i migliori mutui surroga di oggi è possibile consultare ogni giorno le migliori surroghe.