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Spread e mutui: a che punto siamo?

Pubblicato il 03/09/2018

Aggiornato il 04/09/2018

Spread e mutui: a che punto siamo?

Negli ultimi mesi i mutuatari hanno letto con ansia le notizie arrivate dai mercati finanziari. Inizialmente, a far temere un rialzo dei tassi, hanno contribuito i mesi di incertezza politica nel nostro Paese.

Più di recente, i quotidiani nazionali hanno lanciato un nuovo allarme, a partire dalle avvisaglie di questi giorni nei mercati finanziari. Piazza Affari ha perso il 14% da maggio ad agosto.

Si tratta di un dato preoccupante, soprattutto perché nell’Ue la perdita media è stata di 3 punti percentuali, mentre gli Stati Uniti hanno guadagnato 7 punti.

Che cosa succederà nei prossimi mesi e, soprattutto, la situazione è davvero così drammatica? Andiamo ad esaminare i dati del settore per fare un po’ di chiarezza.

Spread: minaccia o opportunità?

Vediamo innanzitutto cosa succede al momento nei mercati finanziari. Le ultime notizie battute oggi, 3 settembre, ci segnalano un + 0,43 per Milano, un + 0,51% per Londra, mentre scendono Francoforte (-0,33%) e Parigi (-0,22%). 

Uno dei principali fattori che attualmente contribuisce alla fluttuazione dei mercato finanziario è lo stallo delle trattative tra Stati Uniti per l'accordo di libero scambio dei Paesi nordamericani che andrà a sostituire il Nafta

In contemporanea, esaminando in dettaglio il nostro Paese, se da un lato il rating di Fitch è passato da outlook stabile a negativo, va anche detto che questa decisione, in parallelo allo scontro all'interno del Governo sul ricorso al deficit nella prossima manovra, non stanno influenzando i nostri titoli di Stato. Anche lo spread è stabile e si è assestato a 287 punti.

In ambito mutui, le conseguenze non sono drammatiche, anzi: al momento il mercato vanta tassi vantaggiosi come non mai, in particolare per i loan-to-value inferiori o pari al 50%.

In questi casi, si riescono a spuntare tassi variabili intorno allo 0,5% e fissi pari all’1,4%, con percentuali ancora più vantaggiose in combinazione con una durata decennale o quindicinale.

Autunno: cosa devono aspettarsi i mutuatari?

Con il rientro dalle vacanze e la ripresa delle attività, tra cui la pianificazione del budget familiare, gli interrogativi su cosa può accadere al proprio mutuo sono piuttosto ricorrenti. 

Sulla base delle stime degli analisti, possiamo affermare che la situazione attuale permette di beneficiare di condizioni particolarmente vantaggiose: per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, l’Euribor è sottozero (-0,32% quello a 3 mesi e -0,38% quello a 1 mese) e viene dunque algebricamente sottratto allo spread bancario.

Anche i mutui a tasso fisso restano convenienti: l’Eurirs con durata 20 anni (utilizzato appunto per i mutui ventennali) si aggira intorno all’1,44%, diminuendo fino all’1,27% per le scadenze a a 15 anni.

Inoltre le previsioni sull’Euribor tranquillizzano chi si sta domandando quali potranno essere le oscillazioni future dei mutui a tasso variabile, i prodotti che risentono maggiormente, nel breve periodo, degli andamenti del mercato. 

Stando alle analisi, l’Euribor raggiungerà l’1% solo nel giugno 2023, nonostante l’ormai prossima fine della politica del Quantitative Easing promossa dalla Bce negli ultimi anni. 

Mutuo prima casa: online conviene

I dubbi relativi alla stipula dei mutui riguardano principalmente gli aspiranti acquirenti, spesso in dubbio su quale sia la soluzione più indicata alle proprie esigenze.

Per sciogliere eventuali interrogativi, può essere utile avvalersi della comparazione online, su siti come MutuiOnline.it: in pochi click è possibile richiedere un preventivo gratuito e senza impegno.

Ad esempio, al 3 settembre, per un immobile del valore di 250.000 euro sito a Milano, ipotizzando di chiedere un mutuo a tasso variabile del valore di 150.000 euro con durata 25 anni, l’offerta più conveniente è Mutuo a Tasso Variabile Online del Banco di Desio e Brianza, con una rata mensile pari a 544,51 euro e Taeg dello 0,84%. Le spese di istruttoria sono pari a 1.000 euro, mentre la perizia è gratuita.

A cura di: Alessia De Falco

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