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Accelerano i prezzi delle locazioni nel secondo trimestre
Aggiornato il 27/08/2018
Non è la prima volta durante l’arco di quest’anno che gli esperti segnalano il buon andamento del mercato delle locazioni italiane, che nonostante i prezzi in rialzo continuano a registrare un certo interesse da parte degli utenti.
Gli importi non accennano a diminuire, come conferma anche il rapporto del marketplace immobiliare Idealista, secondo il quale i prezzi delle case in affitto sono ulteriormente saliti del 3,2% dopo i mesi primaverili, toccando la quota media mensile di 8,9 euro al metro quadrato.
“Seguendo il trend della domanda”, spiega Vincenzo De Tommaso, manager del portale, “in forte ascesa negli ultimi mesi, crescono anche i prezzi. Nelle grandi città la tendenza è piuttosto lineare ed è in atto già da un po', ma adesso si estende alla città di provincia dove gli affitti sono in crescita o stabili. Milano e Roma hanno registrato una battuta d’arresto nell’ultimo trimestre, mentre volano Napoli e altre città del Centro-Sud, dove cresce la tendenza a considerare l'affitto una soluzione abitativa stabile”.
Un po’ di numeri sulle realtà locali
Tutte le regioni registrano prezzi superiori a quelli di tre mesi fa, a eccezione del Friuli Venezia Giulia, che registra un calo del 2%. Il maggiore incremento spetta alla Valle d’Aosta (+9%), seguita dalla Calabria (+7,3%) e dalla Lombardia (+6%), mentre le altre regioni registrano percentuali comprese tra il +0,3% di Sardegna e Abruzzo e il +4,5% della Campania.
Per quanto riguarda gli importi al metro quadro, Lazio e Lombardia sono le regioni più care con una richiesta media che si attesta sugli 11,5 euro. A poca distanza si piazza la Toscana, che si ferma a 10,3 euro mensili. Per contro, gli affitti più bassi si trovano in Calabria, 5 euro al metro quadrato, Molise, 5,2 euro e Sicilia 5,8 euro.
Il trend del 2017
Secondo il portale Solo Affitti, a muovere il mercato lo scorso anno sono state soprattutto le persone che si spostano per studio e per lavoro. In città del Nord come Bologna e Trieste oltre la metà dei locatari sono lavoratori in trasferta, mentre per quanto riguarda gli universitari la quota è particolarmente significativa a Bari (35%), Firenze (40%) e Milano (35%). Diverso l’andamento a Campobasso e Napoli, dove l’emergenza abitativa ha spinto rispettivamente l’80% e il 70% degli inquilini a scegliere l’affitto come abitazione principale.
L’affitto soprattutto per i più giovani
Ne abbiamo parlato nella news “I Millennials preferiscono l’affitto”, in cui abbiamo evidenziato la preferenza delle locazioni per i giovani della generazione nata tra il 1980 e il 2000. La quota dei Millennials che la scelgono è superiore a quella rilevata per l'acquisto: rappresenta infatti il 35,6% (contro il 33,6% di chi compra) rispetto alla totalità degli utenti che ha deciso di andare in affitto nei primi 4 mesi dell’anno. Il locatario-tipo vuole spendere in media sui 500 euro al mese, ed è in particolare una donna (54,8%) che vuole abitare in un trilocale (51%) arredato (49,6%) e ben posizionato rispetto ai mezzi di trasporto e ai servizi (31,1%).
E per chi decide di comprare?
Ricordiamo che una risorsa utile per le giovani coppie under 35 è il Fondo di garanzia prima casa. Questo strumento rilascia garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale su mutui ipotecari che non superano l’ammontare di 250 mila euro, oltre a consentire un tasso calmierato dello stesso finanziamento. La domanda per l’accesso al Fondo deve essere presentata direttamente presso l’istituto di credito (o l’intermediario) che una volta raccolta la documentazione, avrà l’onere di inoltrarla online al Consap (Comitato Nazionale Servizi Pubblici), il Gestore del Fondo per la Casa.
Una raccomandazione per la scelta del prestito
Basta andare sul portale MutuiOnline.it e confrontare i mutui per la casa più vantaggiosi offerti dai principali istituti di credito.
Ipotizzando al 27 di luglio di voler stipulare un finanziamento di 130.000 euro per acquistare una prima casa a Roma (proprietario 35 enne, valore dell’immobile 210.000 euro, piano di ammortamento di 20 anni), si scopre che la migliore proposta è quella offerta dal tasso variabile di Unicredit. Mutuo Unicredit Tasso Variabile prevede una rata mensile di 573,6 euro e Taeg 0,72% (Tasso del 0,58%), con spese di perizia e istruttoria pari a 211,06 e 500 euro. Ricordiamo che questo prestito include tre servizi particolarmente vantaggios:
- Taglia Rata, per sospendere il pagamento della quota capitale fino ad un massimo di 12 mesi;
- Riduci Rata, per allungare il piano dei pagamenti fino ad un massimo di 48 mesi;
- Sposta Rata, per slittare in avanti il piano dei pagamenti fino ad un massimo di tre mesi.
Per chi non rinuncia alla sicurezza della rata costante, può stipulare il tasso fisso di Credem. La rata da corrispondere mensilmente è di 615,42 euro (Tan 1,3%, Taeg 1,58%), con istruttoria e perizia che ammontano rispettivamente a 1.300 e 280 euro.