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Mutui: è ancora il mese dei tassi da record

18/07/2018
Mutui: è ancora il mese dei tassi da record

Tutto ci si sarebbe aspettato dopo l’annuncio della fine del Quantitative easing, tranne che i tassi di interesse che regolano il costo dei mutui avrebbero dato inizio a una inesorabile discesa.

Non manca molto alla fine degli aiuti della Bce alle nostre banche, ma il mercato reagisce in maniera inattesa e ci offre la migliore performance da che l’Osservatorio di MutuiOnline.it abbia memoria, il lontano 2006.

A distanza di un mese, quando nella nostra news "L’incertezza dei mercati finanziari rafforza i mutui" avevamo riportato i valori record del tasso fisso all’1,90% e di quello variabile allo 0,79%, ci troviamo ancora una volta a registrare l’ennesimo ribasso senza precedenti dei valori: l’1,81% per il tasso fisso e uno stabile 0,79% per il tasso variabile.

Allo stesso modo, Euribor e Eurirs invece di accompagnare il graduale affrancamento dalla Bce, abbassano ancora la guardia: a giugno l’Eurirs a 20 anni segna l’1,46%, quello a 30 anni l’1,53% (erano 1,55% e 1,49% rispettivamente nel mese di maggio). L’Euribor a 1 mese non dà segni di cedimento da un paio di anni a questa parte, saldo a segnare -0,37%.

È ancora boom di surroghe e tasso fisso

Proprio così, perché in questo secondo trimestre dell’anno le surroghe diventano la maggioranza della domanda con il 50,6% (era il 46,9 lo scorso trimestre), mentre la percentuale di acquisti prima casa scende al 39,7% (dal 42,5%).

Numeri alla pari per le erogazioni, che fanno rilevare una ripartizione esattamente uguale - del 46,3% - per le due finalità surroga e acquisto prima casa.

Chi si appresta a stipulare un mutuo oppure sostituisce quello che già possiede non esita ad assicurarsi il tasso fisso più conveniente degli ultimi dodici anni. Ormai più di otto richieste su dieci sono per un mutuo a tasso fisso, che segna dalla parte della domanda l’82,5% e da quella delle concessioni un valore ancora più alto, l’84,4%, una vera e propria opera di fidelizzazione che le banche stanno assicurandosi nei confronti dei clienti, che difficilmente in futuro si troveranno costretti ad abbandonare quel finanziamento per cercare condizioni migliori di quelle attuali.

Cresce la fiducia, si alzano gli importi

Con i tassi più bassi e le condizioni delle banche sempre più volte a vincere la battaglia dei prezzi sul mercato dei mutui, si richiede un ammontare più alto, tanto che 128.578 euro è la somma più consistente domandata dal 2014, se si esclude un picco di 130.782 euro nel secondo trimestre del 2014.

Dal lato delle erogazioni, i 125.313 euro sono invece la somma più alta erogata dal 2014.

Per le classi di importo vince quella tra i 50 e 100 mila euro, che occupa il 36,3% del totale del campione, seguita nel 32,0% dei casi dell’intervallo 100-150 mila euro. Stesso andamento per le classi più gettonate lato erogazioni, dove le due categorie occupano rispettivamente il 35,0% e il 32,5% sul totale.

Un terzo dei mutui, precisamente il 33,8%, finanzia in questo secondo trimestre dell’anno dal 70 all’80% del valore della casa, il 18,5% dal 60 al 70% e il 15,2% dal 40 al 50%. La ripartizione è simile per le somme erogate, che vede ancora in testa il valore di loan-to-value dal 70 all’80% al 34,3%, seguito dal 18,6% del 60-70% e dal 15,3% dell’intervallo 40-50%.

Il profilo di chi richiede e riceve un mutuo

Del nord Italia, di un’età compresa tra i 36 e i 45 anni e con un reddito dai 1.500 ai 2.000 euro. In oltre l’80% dei casi ha un impiego a tempo indeterminato, con uno scarto di oltre un punto percentuale tra domanda e offerta (è l’83,9% per le richieste di mutuo e l’85,1% per le erogazioni).

Come aggiungere risparmio al risparmio

I mutui a buon mercato, il migliore da sempre considerati i tassi ai minimi storici e la presenza di una quantità di attori che rendono il mercato molto competitivo, sono solo uno dei due grandi vantaggi di cui può godere chi decide adesso di stipulare o sostituire il suo mutuo. Su MutuiOnline.it è infatti possibile trovare i finanziamenti più convenienti della rete e informarsi su tutto quello che serve prima di accendere un mutuo, ricevendo anche la consulenza gratuita di un esperto.

Se simuliamo al 10 di luglio la richiesta di un quarantenne di Roma che ha bisogno di 100.000 euro a 20 anni per surrogare un immobile che ne vale 200.000, ecco la soluzione a tasso fisso in assoluto migliore della rete.

Mutuo a Tasso Fisso di IW Bank Private Investments ha condizioni promozionali per un periodo di tempo limitato a un mese. La rata di 482,55 euro al Tan dell’1,50% e Taeg 1,51% ha spese praticamente a zero, sia di istruttoria che di perizia, e allo stesso modo spese di gestione a zero.

Il mutuo finanzia un importo massimo dell’80% del minore tra il valore di perizia dell'immobile e l'importo di compravendita dichiarato in atto, per gli edifici appartenenti alle classi energetiche A e B, e fino al 70% del valore dell’immobile per gli edifici appartenenti a classi energetiche diverse da A e B. La polizza incendio obbligatoria è offerta interamente dalla Banca.

Se la richiesta del mutuo riguardasse invece l’acquisto della prima casa, allora la soluzione migliore è offerta da Intesa Sanpaolo. Mutuo Domus Fisso ha una rata di 477,96 euro al Tasso Fisso dell’1,40% e Taeg 1,63%. Le spese di istruttoria ammontano a 550,00 euro, quelle di perizia a 320,00 euro. Per le domande di mutuo sottoscritte nel mese di luglio, la Banca offre uno sconto di tasso pari allo 0,75% rispetto alle condizioni economiche riportate nelle Informazioni Generali vigenti al momento della stipula del mutuo e pari allo 0,90% solo per le durate 20 - 25 - 30 anni e loan-to-value minore o uguale al 70%.

A cura di: Paola Campanelli

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