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Banca d’Italia: il problema dell’immobiliare restano i prezzi

04/05/2018
Banca d’Italia: il problema dell’immobiliare restano i prezzi

La mancata ripresa dei valori delle abitazioni italiane rende il ciclo immobiliare ancora debole. A dirlo è l’ultimo Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia, che sottolinea come i prezzi delle case siano scesi anche nel 2017, nonostante l’aumento delle compravendite e la graduale riduzione dello stock di immobili residenziali invenduti. Le previsioni per il 2018 non sono molto positive, visto che secondo la ricerca l’eventuale rafforzamento della domanda potrà portare solo a una debole ripresa dei prezzi.

Al contrario, gli importi continuano a salire in quasi tutti i principali Paesi europei, facendo segnare nel complesso valori superiori a quelli antecedenti alla crisi: la fase di rialzo delle quotazioni prosegue a ritmo sostenuto anche nel mercato non residenziale.

Del trend in atto fuori dai confini nazionali avevamo già parlato nella news “Il mercato immobiliare italiano e l’inspiegabile discesa dei prezzi”. In quest’articolo abbiamo anche specificato che gli immobili hanno perso circa un quarto del loro valore dal 2007, anno che si fa coincidere con l’inizio della crisi. Secondo Confedilizia, le cause sarebbero da attribuire al peso della fiscalità, che graverebbe ogni anno sui proprietari delle case per 50 miliardi di euro. “Ciò che opprime il settore”, spiega Giorgio Spaziani Testa, Presidente dell’Associazione, “è l'enorme carico di tassazione slegato da qualsiasi capacità reddituale, vale a dire l’IMU (Imposta Municipale Unica) e da qualche anno il suo doppione TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili)”.

Bene il mercato dei mutui

Un dato incoraggiante su cui si sofferma l’indagine è la crescita dei finanziamenti per l’acquisto delle abitazioni grazie anche alle favorevoli condizioni di offerta da parte delle banche. I tassi di interesse sui mutui continuano a diminuire, con le famiglie che ne traggono vantaggio anche ricontrattando le condizioni applicate ai prestiti già in essere. Sale la quota dei mutui a tasso fisso, oltre dieci punti percentuali negli ultimi tre anni, un prodotto che permette di diminuire l’esposizione al rischio di futuri rialzi dei tassi di interesse. L’andamento dei tassi per questo prodotto li abbiamo riportati nell’articolo “Scegliere un mutuo a tasso fisso: ecco quanto si risparmia oggi”: il valore medio degli interessi sui finanziamenti a 20 e 30 anni, è stato pari lo scorso marzo all’1,92% (era 2,11% il mese di febbraio), facendo segnare l’ennesimo calo da un anno a questa parte.

Resta il vantaggio per chi compra

Il fermo della crescita dei prezzi sul mercato nazionale rende in questo momento conveniente l’acquisto di una casa. Per chi fosse in procinto di farlo, può valutare se effettuare la compravendita in contanti oppure accendendo un finanziamento: effettuando una simulazione con MutuiOnline.it, si può avere un’idea di quali sono i mutui più convenienti sul mercato. In più, nella sezione migliore mutuo del giorno è possibile visionare in modo completamente gratuito i finanziamenti più economici della giornata per finalità, grazie agli aggiornamenti quotidiani effettuati dal portale.

Un esempio di risparmio

Se al 3 di maggio ipotizziamo la richiesta di mutuo da parte di un impiegato di 35 anni milanese (importo di 135.000 euro a 25 anni, valore della prima casa di 180.000 euro), si scopre che la soluzione migliore è quella proposta da Hello Bank!. Hello! Home Fisso ha una rata di 562,4 euro mensili al Tasso finito dell’1,85% e Taeg 1,97%. Le spese iniziali sono di istruttoria per 400 euro e di perizia per 300 euro. Il mutuo è rivolto a lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, lavoratori autonomi e liberi professionisti e di norma finanzia fino al 75% del valore dell’immobile, comunque entro il limite massimo dell’80% del valore immobile. Per l’erogazione del mutuo è necessaria la presenza di un conto corrente Hello bank! di pari intestazione nel caso di mutuo mono-intestato, di intestazione pari a uno dei cointestatari nel caso di mutuo co-intestato.

Se si scegliesse un tasso variabile, questa volta a vincere in convenienza sarebbe Mutuo MPS Mio In Promozione della Banca Monte dei Paschi di Siena. La rata da corrispondere mensilmente è di 496,60 euro al Tasso variabile dello 0,87% e Taeg 0,96% mentre le spese da sostenere inizialmente sono di istruttoria per 100 euro e perizia per 300 euro. Per quanto riguarda l’assicurazione, è disponibile la polizza di AXA MPS denominata Mutuo Coperto Incendio Casa – contro il rischio incendio e scoppio: il pagamento del premio avviene in un'unica soluzione direttamente con riduzione dell'importo del mutuo erogato.

A cura di: Paola Campanelli

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