- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Mercato immobiliare, il trend dei prezzi nelle grandi città
Aggiornato il 03/04/2018

L’ultima indagine del Corriere Economia mette in evidenza l’esito positivo dell’andamento del comparto immobiliare nelle otto più grandi città italiane. Il trend crescente arriva non solo dai numeri delle compravendite, ma anche dal livello dei prezzi di alcune aree particolarmente apprezzate. La ricerca ha infatti analizzato gli importi dell’ultimo triennio, evidenziando segnali positivi in molte delle metropoli esaminate.
Segno più per l'immobiliare a Milano
Il capoluogo lombardo ha visto aumentare le vendite nel 2017 dell’8,1%, il valore maggiore tra quelli delle grandi città, mentre i prezzi medi secondo Tecnocasa hanno registrato un incremento del 2,5%. L’area che negli ultimi tre anni ha registrato il maggior aumento degli importi è quella tra la Bocconi e i Navigli, +20%, una percentuale che si ripete tra Porta Romana e Porta Venezia. Bene anche alcuni quartieri periferici favoriti da prezzi molto bassi, come Baggio-Quinto Romano (+14,3%).
A Roma valori più alti per i Parioli
Meno bene le compravendite della Capitale, che a causa dell’offerta di bassa qualità vede salire il mercato di circa il 4%. La migliore performance si registra ai Parioli, in crescita nel triennio del 4,1%, seguita da alcune aree residenziali di pregio come il Testaccio, via Merulana, San Giovanni in Laterano, Ponte Milvio (tra il +2,5% e +3,5%).
Prezzi in aumento nelle periferie di Napoli e Torino
L’aumento delle compravendite a Napoli è stato del 7,4%, una performance che premia soprattutto le zone periferiche. Gli incrementi maggiori dei prezzi si registrano nei quartieri di Bagnoli e a Pianura: in controtendenza gli importi di Mergellina, che fanno segnare una consistente riduzione di circa il 30%. Anche a Torino (+4,9% le compravendite) i prezzi tendono a salire nelle zone dell’hinterland, con il miglior risultato che si registra a Santa Rita (+8,6%).
Importi più alti di oltre il 20% nel centro di Firenze e Bologna
Il comune toscano registra una clamorosa crescita del centro storico tra il Duomo e Santa Croce, dove i prezzi sono saliti del 25,8%. Stesso trend a Bologna dove i prezzi della centrale via Indipendenza sono in rialzo del 21,6%, contrastando l’andamento delle transazioni che nel 2017 sono diminuite di oltre il 3%. I prezzi hanno ripreso vigore in molti quartieri, in particolare a causa della vertiginosa discesa che ha interessato l’immobiliare bolognese fino al 2013.
Si acquista per investire
Nel secondo semestre del 2017 la componente investimento ha riguardato il 18,5% delle transazioni, a fronte del 75,3% relativo all’acquisto della prima casa e del 6,2% che ha riguardato le case vacanze, notizia che si può approfondire nella news "Case, più compravendite per investimento".
Importante è anche la diffusione degli affitti di breve durata, una tipologia di locazione che rende l’investimento immobiliare meno rischioso in quanto azzera il rischio di insolvenza attraverso il pagamento anticipato del canone. Ricordiamo che attualmente la messa a reddito di un immobile sembra essere la migliore alternativa per ottenere una congrua remunerazione dai propri risparmi, visto anche il rendimento molto basso derivante dagli investimenti obbligazionari a basso rischio.
Napoli risulta essere la prima città per quota di investimenti, il 41,1% delle transazioni totali. Il dato sale nelle zone centrali al 68,5%, grazie all’acquisto di immobili di dimensione medio-grande da destinare alla creazione di bed & breakfast. A seguire troviamo la provincia di Firenze, con il 33%, e quella di Milano, dove negli ultimi quattro anni la quota degli investimenti è passata dal 18,2% al 29,3%. A Roma si segnala il 18,8% degli immobili destinati a questa finalità: tra le aree più gettonate troviamo Prati-Francia (40,8%), il Centro (35%) e la zona Policlinico-Pietralata (23%).
Per comprare casa conviene stipulare un mutuo
A prescindere dalla città e dalla finalità d’acquisto, è sempre elevato il numero di proprietari che si rivolge a un istituto di credito per finanziare la futura casa. Secondo un sondaggio di Bankitalia del 2017, il finanziamento viene stipulato in circa l'80% delle compravendite, che coprono il 70% del valore dell'immobile.
Per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze basta cliccare sul sito MutuiOnline.it, il portale che permette di effettuare una comparazione dei migliori mutui offerti sul mercato.
La domanda al 20 marzo di un cliente-tipo – 40enne di Bologna che acquista una seconda casa, ammontare richiesto di 100.000 euro da restituire in 15 anni, valore dell’immobile di 190 mila euro – ha come migliore soluzione Mutuo Giovani Coppie e Famiglie della Banca Monte dei Paschi di Siena. La rata mensile è di 581,07 euro al Tasso dello 0,6% e Taeg del 1,15%, le spese di istruttoria sono di 500 euro, quelle di perizia 300 euro.
Come valuti questa pagina?
Grazie del tuo voto!