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Mutui, gli stranieri preferiscono il tasso fisso

05/03/2018
Mutui, gli stranieri preferiscono il tasso fisso

Sale la quota di immigrati extraeuropei residenti in Italia che sottoscrivono un finanziamento per acquistare un immobile. La percentuale, calcolata dall’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, si è attestata nel primo semestre 2017 al 4,3%, contro il 4,1% del gennaio-giugno dell’anno precedente, dato riportato nella news "I mutui italiani convincono anche gli stranieri". Si riduce per contro invece il numero dei mutuatari europei, dal 13% al 10,2%.

Nel complesso, le nazionalità più attive a stipulare un mutuo sono quelle rumena, 26,4% del totale degli stranieri, albanese, 15,4 %, e moldava, 10,8%.

Vince il tasso fisso

Il 66,4% dei forestieri sottoscrive un prestito a tasso fisso e solo il 30,2% opta per finanziamenti a tasso variabile. Rimanendo sui prodotti indicizzati, è stato calcolato che quello puro raccoglie il 25,7% delle preferenze, quello variabile con CAP il 4,5% e quelli a tasso misto il 2,6%.

Le altre caratteristiche dei mutui agli stranieri

La maggior parte dei prestiti è stata erogata per acquistare un’abitazione, motivazione che rappresenta quasi il 94,8% del totale, mentre le sostituzioni e le surroghe hanno costituito il 4,5%. La durata media dei piani di ammortamento si è fermata a 24,5 anni, con il 73,2 % delle soluzioni che hanno avuto un periodo compreso tra i 21 e i 30 anni e il 26,8% che invece si è collocato nella fascia 10-20 anni. Guardando i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it dello stesso periodo, si nota che la durata delle erogazioni totali è stata nettamente diversa. I 20 anni sono infatti il periodo che le banche hanno concesso maggiormente nel primo semestre 2017, con il 31,2%; bene anche i piani di rimborso oltre i 30 anni, con il 18,1%, agevolato dalle condizioni dei finanziamenti che consentono di rimborsare il mutuo fino a un’età di 75-80 anni.

Ritornando ai dati sugli stranieri, troviamo che l’importo medio dei mutui erogati è stato pari a circa 97.300 euro. La metà di quanto concesso ha riguardato un ammontare compreso tra i 50 e i 100.000 euro, mentre il 39% si colloca nella fascia 100-150.000 euro. Solo il 5,5% dei sottoscrittori ha ottenuto un prestito superiore ai 150.000 euro. Per quanto riguarda i mutuatari, l’età media dei non italiani che ha avuto accesso a un finanziamento ipotecario è di 38,7 anni, con quattro clienti su dieci che stazionano nel range 35-44 anni e gli under 35 che rappresentano il 32,4% del totale.

Il mercato immobiliare degli immigrati

Secondo alcune stime sono circa 45 mila le transazioni effettuate dai forestieri entro la fine del 2017 – una notizia di cui si può approfondire in "La casa è un potenziale acquisto per il 20 per cento degli immigrati". In più, ci sarebbe un mercato potenziale di un milione di stranieri residenti in Italia che avrebbe un reddito sufficiente per comprare casa, una cifra che rappresenta il 20% di coloro che si sono regolarmente trasferiti sul territorio nazionale. Tuttavia, il problema principale per questi possibili acquirenti è l’inadeguatezza dell’offerta immobiliare e la difficoltà d’accesso al mercato dei mutui. Allo stato attuale, il 19,1% dei non italiani abita in una casa di proprietà, contro il 64,7% che si è rivolto al mercato dell’affitto. Gli inquilini corrispondono a circa 3,2 milioni di persone, che spesso risiedono in quartieri di bassa qualità dove il prezzo è più accessibile, ma ben serviti dai trasporti pubblici.

Il mutuo più conveniente per tutti

Ricordiamo che il prestito per la casa più vantaggioso si ottiene comparando le offerte degli istituti di credito su MutuiOnline.it, che propone ai futuri mutuatari le soluzioni di credito più adatte per ogni differente profilo. Il portale mette a disposizione anche uno strumento per mutuo, ottenendo la rata mensile e il tasso d'interesse massimo che il futuro mutuatario può permettersi. 

Al 26 di febbraio, la richiesta per una prima casa da parte di un impiegato 45enne (residente a Napoli, importo da finanziare di 135.000 euro, valore immobile 210.000 euro, piano di rimborso con durata di 15 anni, reddito mensile di 2.500 euro) vede come miglior prestito il tasso variabile di BNL-Gruppo BNP Paribas che con Mutuo Variabile offre una rata mensile di 604,73 euro al Tasso dello 0,73% (Taeg 0,90%). Il finanziamento prevede costi di istruttoria per 972 euro, mentre per la perizia la spesa è di soli 300 euro. Il prodotto è rivolto a lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e lavoratori autonomi/liberi professionisti, con il richiedente che alla fine del finanziamento non dovrà aver superato gli 80 anni.

A cura di: Paola Campanelli

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