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Immobiliare, le città che attirano più acquirenti non residenti

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel primo semestre dello scorso anno le compravendite realizzate nelle più grandi città italiane, al fine di comprendere dove è più alta la percentuale degli acquirenti che hanno comprato in un determinato comune arrivando da altre province italiane o dall’hinterland.
A distinguersi sono in particolare i capoluoghi di Firenze e Verona, dove si registra il 12,3% e l’11,8% di acquisti da parte di persone in arrivo da un'altra provincia e il 12,3% e il 14,5% di acquirenti provenienti dall’hinterland.
Bene anche Milano, dove l’82,7% delle compravendite riguarda persone già residenti nel capoluogo, il 10,2% da compratori in arrivo da altre cittadine e il 7,1% da persone che risiedono nei paesi limitrofi alla metropoli. A seguire troviamo Bari, Bologna e Roma che segnalano percentuali molto simili tra loro, vale a dire rispettivamente 9,6%, 9,3% e 8,6%.
Al contrario, Palermo, Genova e Napoli sono le città che segnalano la percentuale più bassa di compratori non residenti, attestandosi a una percentuale del 3,5%, 4,7% e 5,6% sul totale delle transazioni registrate dal portale.
A Milano si acquista soprattutto per investire
Il capoluogo lombardo attira gli acquisti dei non residenti grazie anche agli ottimi rendimenti delle abitazioni. Il profitto di chi compra per affittare, di cui si può leggere nella news "Crescono le locazioni e i rendimenti degli affitti", si aggira su una percentuale del 5%, un valore ottenuto dal rapporto tra i canoni di locazione annui (ricavati prendendo come riferimento un bilocale) e il capitale investito per la sua acquisizione.
Il capoluogo lombardo fa segnare ancora una volta un boom delle compravendite di case a scopo di investimento, che fanno segnare il 24,6% delle transazioni totali (+8,7% rispetto allo stesso periodo del 2016), con il dato che si concentra soprattutto nelle zone più cittadine. Ricordiamo che il mercato milanese vede un rialzo soprattutto della domanda di case appena finite o ancora in costruzione, mentre scarseggia la richiesta di appartamenti di bassa categoria energetica e in aree poco servite. Nella prima parte dello scorso anno le compravendite hanno fatto registrare +8,3% rispetto al periodo gennaio-giugno 2016 mentre i Navigli, l’area Fiera-Sempione e via Quadronno sono risultati i quartieri che hanno visto salire maggiormente il valore delle nuove abitazioni.
Comprare casa con un finanziamento
Attualmente i mutuatari possono usufruire di grandi vantaggi nella stipula di un prestito, che risulta ancora più economico grazie ai bassi livelli dei tassi di interesse. L’ultimo Osservatorio di MutuiOnline.it rende noti i dati delle rilevazioni di inizio anno, rilevando un nuovo minimo storico del tasso variabile: 0,92% contro 0,93% del mese di dicembre – una notizia che può essere approfondita in "Mutui: tasso variabile al minimo storico, ma vince ancora il fisso".
Un esempio di mutuo conveniente
Per scegliere il finanziamento migliore basta consultare il portale MutuiOnline.it, che permette di effettuare la comparazione dei migliori mutui offerti dai principali istituti di credito.
La domanda al 15 febbraio 2018 di un cliente-tipo – 50enne di Milano che compra una seconda casa, ammontare richiesto di 110.000 euro da restituire in 20 anni, valore dell’immobile di 220 mila euro – vede quale prodotto a tasso fisso più economico quello di Cariparma-Crédit Agricole.
Mutuo Credit Agricole prevede una rata di 687,68 euro al Tan dell’1,60% e Taeg dell'1,99%. Le spese di istruttoria sono pari a 500 euro, zero euro invece per quelle di perizia.
A ogni mutuo sono abbinate due opzioni di flessibilità. La prima è quella denominata SaltaRata (la possibilità di saltare una rata ogni anno, senza costi aggiuntivi), l'altra è a scelta tra SospendiRata (sospensione totale del pagamento delle rate fino a un massimo di 12 mesi), SospendiQuota (sospensione del rimborso della sola quota capitale per 4 volte per un massimo di 24 mesi) e RegolaMutuo (variazione in aumento o in riduzione fino a un massimo di 5 anni della durata originaria una sola volta nel corso della vita del mutuo).
Tra le proposte più vantaggiose del tasso variabile troviamo invece il mutuo a gestione online di Banca Sella con una quota da versare mensilmente di 644,79 euro (tasso dello 0,72% e Taeg 1,15%) e le spese di istruttoria e perizia rispettivamente di 275 e 200 euro. Il finanziamento è destinato a privati che non devono superare i 75 anni di età alla scadenza del contratto.
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