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Locazioni: i prezzi continuano a performare bene
Arriva ancora una volta dal portale Idealista.it la conferma della crescita dei prezzi degli affitti durante il 2017.
Ne avevamo già parlato riguardo al primo semestre nella news "Nuova verve per i prezzi delle locazioni", un trend che si è ripetuto anche nella seconda parte dello scorso anno e che ha portato i valori dei canoni a chiudere i 12 mesi con un +1,9% rispetto al 2016 (e una media di 8,6 euro al metro quadro mensili).
“Nonostante la situazione del mercato offra condizioni mai viste per l’acquisto”, commenta Vincenzo De Tommaso dell’ufficio studi di Idealista, “sempre più italiani optano per una soluzione più flessibile come l’affitto, perché le condizioni di vita sono cambiate dopo la crisi e questo ha modificato anche l’atteggiamento delle persone, più orientate all’uso che al possesso dell’abitazione. Con queste premesse e con le previsioni di crescita economica e occupazionale attese nel 2017, questo mercato dovrebbe registrare una crescita superiore al 3% nel 2018”.
Le variazioni per regione e città.
Secondo Idealista solo 4 regioni su 20 hanno registrato variazioni negative degli affitti nel corso del 2017: il dato peggiore è quello della Basilicata, che con un -7,3% ha fatto segnare un vero e proprio crollo dei rendimenti, seguita a distanza dalla Calabria (-4,5%), dalla Campania (-2,7%) e dal Lazio (-1,1%). Gli incrementi maggiori riguardano invece Trentino Alto Adige (9,7%), Valle d’Aosta (8,0%) e Veneto (7,0%); bene anche le performance di Sardegna (6,1%), Piemonte (4,4%) e Puglia (4,1%). Sul fronte dei prezzi il Lazio porta i canoni di locazione a 11,4 euro per singolo metro quadrato, seguito da Lombardia (10,9 euro) e Toscana (9,5 euro). I prezzi più bassi si registrano ancora una volta in Basilicata, 5,3 euro al metro quadro, Molise, 4,8 euro, e Calabria, 4,6 euro.
La situazione nelle singole città vede un progresso dei prezzi locativi in 56 capoluoghi, con picchi a Reggio Emilia (+13%), Verona (+12,2%), Foggia (+12,2%) e Forlì (+11,8%), mentre i ribassi maggiori interessano Piacenza (-10,4%), Viterbo (-10,2%) e Treviso (-9,7%). Tra le province che realizzano variazioni positive c’è anche Milano (+5%), che con 17,5 euro al metro quadro resta l’area più cara della penisola per chi cerca una casa in affitto, più ancora di Roma che si ferma a 13,6 euro al metro quadro. Chiudono la graduatoria Cosenza (4,7 euro/ m²), Reggio Calabria e Agrigento, entrambe con 4,3 euro/m².
Milano, locazioni sempre più alte.
La zona milanese con l'aumento maggiore è quella di Greco e Turro (11,7% in più), che arriva ora a 15,30 euro al mese al metro quadro contro i 13,70 euro del 2016. Diverse i quartieri dove i rialzi sono superiori all'8%, tra cui Fiera-De Angeli e Forlanini, mentre una sola zona su diciassette vede il valore medio scendere nell'ultimo anno: si tratta di Famagosta e Barona, che con un -0,8% porta il valore medio a 14,30 euro al metro quadro al mese. Milano si distingue anche per avere una delle high street più care al mondo: via Monte Napoleone consegue infatti il sesto posto nella graduatoria delle locazioni di immobili, con un rent pari a 10.300 euro al metro quadro all’anno (+34% negli ultimi tre anni). Il dato arriva dal report “Fashion High Street – 2017”, realizzato dal dipartimento di ricerca interno di World Capital, secondo cui il record mondiale per questa particolare graduatoria è da attribuire alla Fifth Avenue di New York, con 31.000 euro al metro quadrato ogni 12 mesi.
Il trend degli affitti per il 2018.
Secondo gli esperti i canoni di locazioni continueranno a salire, una condizione dettata anche dall’incertezza del mercato del lavoro che fa aumentare i casi di affitto per l’abitazione principale. Inoltre, durante l’anno si punterà sull’investimento in immobili da mettere a reddito: un’indagine svolta dall’Ufficio Studi Tecnocasa sull’allocazione delle risorse in impieghi alternativi evidenzia infatti il netto vantaggio di comprare una seconda casa e locarla piuttosto che investire in titoli di Stato – un argomento di cui si può leggere anche nell’articolo "Milano regina delle compravendite per investimento".
Il 2018 vedrà un’ulteriore diffusione dell’affitto breve.
Nella news "Affitti brevi, un successo anche per il 2017" abbiamo riportato come il fenomeno sia in netta ascesa negli ultimi 36 mesi, con un +35% nella prima parte dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2016. Le città in cui si soggiorna più a lungo sono Milano e Roma, sia a scopo turistico che per lavoro, con una permanenza media che si aggira sugli 8 giorni.
Piccola ripresa anche per i prezzi di vendita.
La performance al rialzo dei valori delle locazioni si contrappone ai prezzi delle case, che nel 2017 hanno continuato ad attraversare una fase di stagnazione. Tuttavia secondo Tecnocasa il 2018 dovrebbe portare a una risalita dei prezzi degli alloggi compresa tra il +0,1% e il +2%, mentre per le transazioni si parla di un range tra il +2% e il 4%, quest’ultime trascinate anche dalla convenienza ad accedere al mercato dei finanziamenti.
I mutui convengono anche sulla seconda casa.
Chi volesse acquistare casa per investimento può farlo anche grazie alla stipula di un mutuo: per sceglierlo basta consultare MutuiOnline.it, il portale che individua il prestito migliore alle condizioni più vantaggiose del mercato. La domanda al 26 gennaio di un cliente-tipo, 50enne di Milano che compra una seconda casa, ammontare richiesto di 125.000 euro da restituire in 20 anni, valore dell’immobile di 190 mila euro, vede quale prodotto più economico il tasso variabile di Unicredit, che offre una rata di 562,08 euro al Tasso dello 0,77% (Taeg 1,11%). Le spese di istruttoria sono pari a 500 euro, quelle di perizia a 211,06 euro.