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Affitti, il trend del 2017

Pubblicato il 22/12/2017

Aggiornato il 04/01/2018

Affitti, il trend del 2017

In Italia si affitta principalmente a studenti e lavoratori. Quasi un quinto di chi si rivolge al mercato dell’affitto ha meno di 25 anni, il 33,6% non ha ancora 35 anni: i dati arrivano dall’ultimo Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, che li ha elaborati con il supporto scientifico di Nomisma.

Secondo l’indagine, a muovere questo mercato è soprattutto chi si sposta per studio e per lavoro. In città del Nord come Bologna e Trieste oltre la metà dei locatari sono lavoratori in trasferta, mentre per quanto riguarda gli universitari la quota è particolarmente significativa a Bari (35%), Firenze (40%) e Milano (35%). Diverso il trend a Campobasso e Napoli, dove l’emergenza abitativa spinge rispettivamente l’80% e il 70% degli inquilini a scegliere l’affitto come abitazione principale.

I single in affitto

Si riduce il dato sulle persone singole che occupano un appartamento in affitto (dal 23,8% al 21,3%), anche se la loro presenza è più massiccia a Trieste (60%) e Perugia (45%), un andamento che si discosta rispetto a quanto rilevato nella news L’affitto è una questione da single, i cui dati si riferiscono alla fine del 2016. A crescere invece è la percentuale di affittuari che scelgono di condividere la casa con altri inquilini per abbassarne i costi, passati dal 13% dello scorso anno all’attuale 16,3%, un fenomeno che interessa in particolare Firenze (35%), Bologna (33%) e Milano (27,5%). Importanti anche i numeri delle locazioni agli extracomunitari, a cui viene attribuito il 18,1% della domanda totale, con punte più elevate a Bologna (36,7%), Trieste (35%) e Venezia (30%).

Il successo degli affitti brevi

Nell’ultimo anno è quasi triplicata la quota di chi sceglie la locazione per brevi periodi, passata dallo 0,8% al 2,1%. Le ragioni principali riguardano non solo il turismo, ma anche le trasferte occasionali o l’assistenza a famigliari ricoverati in ospedali di città diverse da quelle di residenza. “Quello degli affitti brevi”, dichiara Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti, “è un trend destinato a crescere non solo perché viene promosso sempre più spesso dagli agenti immobiliari ma anche perché i proprietari, alla luce delle norme introdotte quest’estate, preferiscono affidarsi a dei professionisti per la gestione delle pratiche burocratiche e fiscali”. In Italia si contano oltre 6 milioni di abitazioni a disposizione per la locazione, con gli affitti brevi che riguardano più di 500 mila immobili. Recentemente il settore è stato interessato dalla nuova normativa che regola gli aspetti fiscali, trattata nell’articolo Affitti brevi: i limiti della tassa Airbnb, secondo cui è previsto l’obbligo per gli intermediari immobiliari di operare le ritenute del 21% sugli affitti incassati e versati ai locatori. Il provvedimento voluto dal Governo ha lo scopo di ridurre il fenomeno delle locazioni in nero, visto che il legislatore si assicura un prelievo su tutti gli affitti turistici brevi senza passare dal locatore (il quale si troverà a essere soggetto passivo della ritenuta).

Crescono gli acquirenti che comprano per affittare

La compravendita di una casa torna a essere un’alternativa valida per investire i propri risparmi, una soluzione che nelle preferenze degli italiani è cresciuta quasi del 2% tra il 2013 e il 2016, attestandosi al 18,6%. Lo abbiamo rilevato in Immobili: torna l’acquisto per investimento, dove evidenziamo che l’investimento è stato incentivato sia dai prezzi sempre più competitivi delle case che dalla risalita dei rendimenti annui della locazione. L’andamento è in continua crescita grazie anche alle migliori condizioni del mercato del credito, con i mutui erogati dalle banche che offrono tassi ancora convenienti.

Come risparmiare sul finanziamento per la seconda casa

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A cura di: Paola Campanelli

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