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Canoni d’affitto: un 2017 all’insegna della crescita

08/12/2017
Canoni d’affitto: un 2017 all’insegna della crescita

Arriva da Solo Affitti l’ennesima indagine che conferma la crescita dei canoni di locazione per il 2017, un trend che abbiamo già rilevato nella news "Nuova verve per i prezzi delle locazioni".

Il Rapporto, realizzato con il supporto scientifico di Nomisma, evidenzia un incremento medio del 2,6% per gli affitti degli appartamenti dei soli capoluoghi (+4,1% per le case arredate), con i rialzi maggiori che hanno riguardato le città di Cagliari (+12,0%), Genova (11,4%) e Venezia (+9,1%). Non mancano alcune importanti eccezioni, come Roma (-4,1%) e Firenze (-1,4%), con punte negative per Catanzaro (-10,0%) e Palermo (-7,2%).

I prezzi sono una diretta conseguenza della crescita di domanda e offerta (per Immobiliare.it rispettivamente del +2,1% e +13%), di cui ci siamo occupati anche in "Affitti, a salire è soprattutto l’offerta". A favorire il mercato delle locazioni ci sono diversi fattori, tra cui la perdita di valore della casa di proprietà come bene prioritario e la situazione economica dei giovani lavoratori, che molto spesso non possono permettersi di affrontare l’acquisto di un immobile, se non con l’aiuto dei genitori.

“Nel 2017”, spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti, “il mercato delle locazioni ritorna più vivace e dinamico, con canoni in crescita soprattutto per monolocali, trilocali e quadrilocali (+2,8% ciascuno), anche se non in egual misura in tutte le città. Sotto il profilo fiscale, ormai oltre il 90% dei proprietari opta per la cedolare secca, prevalentemente associata (nel 64,5% dei casi) ai contratti a canone concordato”. Ricordiamo che dal 2009 al 2014 i canoni medi sono sempre diminuiti, con punte più elevate nel 2012 (-6%) e 2013 (-4,5%).

A Milano le quote sono cresciute dello 0,8%, un valore che sale al +8% per le abitazioni arredate. Il capoluogo lombardo non è nuovo all’andamento positivo, visto i risultati del 2014 (+6,7% sul 2013), 2015 (+2,4%) e 2016 (+1,7%).

La sorpresa arriva invece dai valori negativi fatti segnare dalla Capitale, in special modo nel mercato degli immobili arredati (-5,5%). Secondo Solo Affitti molti romani, non riuscendo più a sostenere canoni elevati, ripiegano su case periferiche oppure su alloggi di piccola dimensione.

Il Rapporto evidenzia un allargamento della forbice dei prezzi medi tra Roma (789 euro) e Milano (938 euro), che quest’anno arriva a 149 euro contro i 108 euro del 2016. A livello nazionale, i valori attuali sono lontani rispetto alla media del 2009, quando l’importo era di 587 euro: oggi invece si pagano 586 euro al mese per un appartamento ammobiliato, una spesa che sale di 11 euro in presenza di un garage.

Tra i capoluoghi con la spesa d’affitto più elevata troviamo anche Firenze (652 euro), Venezia (631 euro), Trento (591 euro), Bologna (589 euro) e Napoli (572 euro). Viceversa, le tariffe più basse sono a Catanzaro (327 euro), Perugia (356 euro), Potenza (367 euro), Campobasso (391 euro) e Palermo (393 euro).

Per quanto riguarda i soggetti che scelgono la locazione, si nota l’aumento della quota di lavoratori in trasferta (dal 27% al 30,3%) e degli studenti (dal 16,2% al 20,1%), questi in cerca di appartamenti di grandi dimensioni da condividere. Si triplica la percentuale di chi si rivolge agli affitti brevi (dallo 0,8% al 2,1%) per turismo o trasferte occasionali, un trend che è destinato a crescere in futuro. Di questo vero e proprio boom ci siamo occupati nella news "Affitti brevi, un successo anche per il 2017", in cui si descrive la nuova normativa che regola gli aspetti fiscali per i proprietari che si rivolgono ai portali come AIRBNB, con l’obbligo dal mese di giugno per gli intermediari immobiliari di operare la ritenuta del 21% sui canoni incassati e versati ai locatori.

In generale, le previsioni sulle locazioni per i prossimi mesi parlano di una stabilizzazione dei canoni (con qualche aumento nelle zone centrali e semi-centrali) e di un rialzo del numero dei contratti nella maggior parte dei capoluoghi, con un trend più dinamico nelle aree urbane centrali.

Dunque, il settore dell’immobiliare è in piena ripresa su tutti i fronti. Anche le transazioni fanno segnare continui segnali positivi, con le convenzioni notarili – analizzate nell’articolo "Compravendite immobiliari: il mattone continua a vendere" – salite dell’1,8% (+1,6% del settore abitativo e +4,5% del comparto economico).

A tal proposito è bene ricordare le opportunità fornite dal comparto del credito. Grazie al ricorso a un mutuo è possibile finanziare il proprio acquisto immobiliare scegliendo tra le offerte di decine di istituti confrontabili su MutuiOnline.it.

La domanda del 28 novembre di un cliente-tipo, 48enne di Padova che acquista una prima casa a Milano e necessita di 100.000 euro da restituire in 15 anni, per un valore dell’immobile di 200 mila euro, vede come prodotto più conveniente Mutuo Benvenuto Edizione Limitata di Monte dei Paschi di Siena che offre una rata di 581,07 euro al Tasso dello 0,60% (Taeg delllo 0,81%). Le spese di istruttoria sono pari a zero euro, la perizia ammonta a 300 euro; il finanziamento è destinato a consumatori privati che sono nuovi clienti della Banca.

A cura di: Paola Campanelli

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