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Quanti affitti ci vogliono per acquistare un immobile?
Aggiornato il 05/12/2019
Torniamo a mettere a confronto locazione e compravendita, di cui ci siamo già occupati nella news "Comprare casa conviene sempre". Tendenzialmente la casa di proprietà resta un must per il 77% degli italiani, anche se nel periodo 2011-2015 i contratti di locazione registrati all'Agenzia delle Entrate sono aumentati da 1,4 a 1,6 milioni – un dato di cui si può leggere nell’articolo "Più italiani in affitto con i canoni in calo".
Un’indagine effettuata da Idealista.it ha cercato di dare una risposta più precisa mettendo in stretta relazione le due forme di mercato immobiliare, ovvero stabilendo nelle varie città il numero di annualità di affitto che occorrono per acquistare casa.
Il confronto si rivela utile anche per individuare la convenienza di rivolgersi al Real Estate come a una forma di investimento, soprattutto nelle province dove l’affitto permette di recuperare la somma spesa nel minor tempo possibile. Investire nell’immobiliare è un’alternativa più che valida in questo periodo, complice i rendimenti poco soddisfacenti di Buoni del Tesoro e titoli obbligazionari a basso rischio.
Nel confronto tra le grandi città si nota il netto vantaggio di Milano su Roma, con 16,6 annualità di affitto contro le 20 della Capitale per comprare la stessa casa. La dinamicità del mercato meneghino è dovuta soprattutto alla scia di successo dell’EXPO che ha alzato gli importi degli affitti, mentre la Capitale sconta l’ampio calo dei prezzi di vendita nel periodo di crisi e la mancanza di programmi di riqualificazione, che hanno portato alla svalutazione di alcuni quartieri importanti.
Guardando i numeri rilevati risalta il cattivo dato di Siena, in cui occorrono l’equivalente di 29 annualità di canoni per poter acquistare una casa. “Il dato”, commenta Vincenzo De Tommaso, capo dell’Ufficio studi di Idealista, “non è affatto casuale. Siena ha subito il contraccolpo della crisi bancaria legata alle difficoltà di Banca Mps. La perdita di posti di lavoro si è riflessa in un generale calo di attrattività della città, penalizzando l’andamento degli affitti”.
Il minor numero di canoni per acquisire l’immobile, circa 12 annualità, se lo aggiudica Biella. Il basso rapporto spinge gli utenti a rivolgersi al mercato delle compravendite ma allo stesso tempo è sinonimo di un problema opposto rispetto a quello riscontrato a Siena. A fronte di un livello degli affitti comunque in calo, si è assistito a una maggiore caduta dei prezzi degli alloggi (scesi in media sotto gli 800 euro al metro quadrato): dunque, se da una parte occorrono meno anni che altrove per essere proprietari, dall’altra si sconta una minore redditività dell’investimento.
Qualche problema lo accusa anche Napoli, in cui servono 24 anni di canoni per comprare un immobile. “Il problema del capoluogo campano”, spiega ancora De Tommaso, “è legato non tanto ai prezzi degli immobili, che tengono, quanto al calo degli affitti dovuto all’incertezza rappresentata dal numero elevato degli inquilini morosi che impatta sui canoni di locazione”.
Ricordiamo che attualmente l’acquisto sta vivendo una fase crescente: come riportato nell'articolo "Sempre più mutui nei piani degli italiani", la ripresa del mercato mattone (+ 17% nel 2016) viene anche aiutata da un più largo consenso verso la stipula di un mutuo.
A questo proposito, il sito MutuiOnline.it fornisce la classifica dei migliori mutui del giorno in base alle varie finalità di acquisto, individuando la soluzione di finanziamento più adatta per ogni cliente.
Ipotizzando al 4 luglio la richiesta di un lavoratore dipendente (45cinquenne della provincia di Rovigo con uno stipendio di 2.600 euro, mutuo prima casa di 140.000 euro a 25 anni e valore dell’immobile di 210.000 euro, risulta quale prodotto più conveniente a tasso fisso quello offerto dalla Cassa di Risparmio del Veneto. Con Mutuo Domus Fisso è possibile versare una rata mensile di 698,33 euro al Tan dell’1,85% e Taeg del 2,05%. Le spese sono quelle di istruttoria per 750,00 euro e di perizia per 320,00 euro. Il finanziamento copre fino all' 80% del minore tra il prezzo di acquisto e il valore di perizia dell’immobile cauzionato. Per l’opzione a tasso variabile si distingue invece Mutuo Valore Tuo di Unicredit, che consente al mutuatario di pagare una quota di 638,56 euro al mese al Taeg dell’1,06% (Tasso 0,92%). In questo caso l’istruttoria ammonta a 500 euro, mentre la perizia si ferma 211,06 euro.