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Occhio alla seconda casa: i costi raddoppiano rispetto alla prima

16/06/2017
Occhio alla seconda casa: i costi raddoppiano rispetto alla prima

Il mercato delle seconde case ha subito una radicale trasformazione negli ultimi anni, soprattutto in relazione al mutato stile di vita delle famiglie.

La seconda casa non è più, o non più soltanto, il luogo dove trascorrere le ferie estive, ma un bene da mettere a reddito. Ad incidere su questa tendenza, è in particolare il mondo del lavoro: difficile avere lunghi periodi di ferie continuative e i nuclei familiari sono sempre più ridotti. Vi è poi la tendenza a concedersi ferie last minute, beneficiando di pacchetti particolarmente vantaggiosi senza pianificare troppo in anticipo.

Nel recente articolo "Il business degli affitti delle seconde case" abbiamo riportato i dati di Casavacanza.it, un sito specializzato nelle locazioni di seconde case.
Si evidenzia come, nel 2016, il volume degli affitti turistici sia aumentato del 10%. 

Ad incentivare questo business hanno sicuramente contribuito i numerosi siti di hosting ed affitti per le vacanze e le crescenti richieste dei viaggiatori che agli alberghi preferiscono il comfort di un appartamento.

Il rovescio della medaglia è che, a fronte di un mercato evidentemente fiorente, comprare una seconda casa non è così facile: stando alle stime, il costo, tra valore immobile, spese accessorie ed imposizione fiscale, è quasi raddoppiato rispetto alla prima casa.

Ad incidere maggiormente troviamo le imposte sul mutuo seconda casa che, come spiegato nella nostra guida, sono decisamente superiori a quelle previste per l’acquisto prima casa.

In particolare, se il venditore è un privato, un’impresa “non costruttrice” oppure un’impresa “costruttrice” (o di ristrutturazione) che vende dopo 5 anni dalla data di ultimazione dei lavori senza assoggettare l’operazione ad IVA, abbiamo l’imposta di registro del 9%, l’imposta ipotecaria di 50 euro e l’imposta catastale di 50 euro, IVA esente.

Se il venditore è un’impresa costruttrice (o di ristrutturazione) che vende entro 5 anni dall’ultimazione lavori, l’IVA sale al 10%, mentre imposta di registro, ipotecaria e catastale ammontano a una cifra fissa pari a 200 euro.

Non dimentichiamo che le seconde case sono soggette al pagamento di Imu e Tasi, oltre ad avere tariffe elettriche poco agevolate.

Bisogna dunque rinunciare al sogno di una casa al mare o in montagna? Assolutamente no!

Se si dispone di sufficiente liquidità per finanziare parte dell’acquisto, i mutui seconda casa in questo periodo sono particolarmente vantaggiosi.
Perchè dunque non ipotizzare un investimento da mettere a rendita, rientrando così delle spese iniziali?

Sul comparatore MutuiOnline.it è possibile effettuare simulazioni gratuite per avere preventivi anche sui mutui seconda casa. Inoltre nella sezione dedicata, è possibile avere degli aggiornamenti quotidiani sulle migliori offerte.

Vediamo ora qualche esempio al 12 giugno, ipotizzando di voler acquistare un immobile a Finale Ligure, in provincia di Savona, da adibire a seconda casa, del valore di 200.000 euro. Ipotizziamo di chiedere un mutuo di 120.000 euro a tasso fisso, della durata di vent’anni.

Troviamo tra le migliori proposte per Indice Sintetico di Costo il mutuo di Webank, con rata mensile di 610,37 euro e Taeg 2,30%. Il mutuo finanzia un importo massimo dell’80% del minore tra importo di acquisto e valore di perizia. Per quanto riguarda la ristrutturazione, l’erogazione massima prevista è l’80% del costo della ristrutturazione con erogazione ante lavori, entro il limite del 50% del valore dell’immobile. Il mutuo non ha nessun costo di istruttoria e gestione, perizia e assicurazione casa sono gratuite.

Orientandoci sul variabile, tra le migliori offerte troviamo Widiba, con rata mensile di 551,87 euro e Taeg 1,22%. In questo caso, sono previste condizioni promozionali per i mutui richiesti entro il 15 giugno 2017 e stipulati entro il 15 luglio 2017. Vi invitiamo a prenderne visione nella scheda di prodotto, dove vengono elencati i tassi applicati a seconda del differente loan-to-value.

A cura di: Alessia De Falco

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