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I prezzi delle case invertono il trend

08/03/2017
I prezzi delle case invertono il trend

L’ultimo biennio del settore immobiliare si è caratterizzato per l’andamento opposto tra i prezzi di acquisto delle case, diminuiti di quasi il 15% rispetto al 2010, e le compravendite, in costante rialzo soprattutto nel 2016.

Tuttavia il trend degli importi del mattone sembra aver invertito la rotta, come già anticipato nell’articolo Prezzi delle case ancora in calo, ma qualcosa sta cambiando, visto che a gennaio si è registrato un +0,1% sullo stesso mese dello scorso anno e una media di 1.895 euro al metro quadrato.

Il dato è stato rilevato nel rapporto mensile dell’ufficio studi Idealista, che ipotizza recuperi risicati nei prossimi trimestri. I valori si attestano in terreno positivo soprattutto in cinque regioni, con i rialzi più significativi in Liguria (2,4%) Umbria (1,9%) e Molise (1,6%). Prezzi stabili in Sardegna, Veneto e Toscana, mentre i cali più consistenti si sono avuti in Valle d’Aosta (-3,2%), Basilicata (-2,9%) e Calabria (-1,6%).

Per quanto riguarda le province si segnala un andamento al rialzo dei costi in circa il 40% dei Comuni, con i balzi maggiori che hanno interessato Savona (+6,3%), Alessandria (+3,6%) e Ascoli Piceno (+3,5%). Dunque la maggior parte delle aree totalizza ancora un segno meno, con le oscillazioni più marcate a Belluno (-11,6%), Gorizia (-8,5%) e Bergamo (-6,1%). Nei grandi capoluoghi le variazioni sono modeste, con timidi segnali di recupero per Firenze (+1,4%) Milano (+0,7%) e Napoli (0,4%), mentre sono in flessione Roma (-0,6%) e Palermo (-1%).

Nella graduatoria dei valori nominali è Venezia ad aggiudicarsi il primato di città più cara con 4.384 euro al metro quadro, seguita da Milano, con 3.450 euro e Firenze, ferma a 3.447 euro. Ultima nella classifica redatta dal portale è la provincia di Biella con 700 euro al metro quadro, davanti a Caltanissetta (908 euro) e Vercelli (931 euro). 

Ricordiamo che l’acquisto della casa si è reso più semplice grazie anche alla maggiore propensione dei consumatori a richiedere credito. Il 2017 vede infatti la continua ascesa della domanda di finanziamenti che a gennaio è salita dell’1,8%, come si può leggere in I mutui aprono l’anno in rialzo.

Ricercare il miglior mutuo è semplice e veloce grazie a MutuiOnline.it, il portale che confronta i vari prodotti finanziari offerti dagli intermediari. Ipotizzando al 2 marzo la richiesta di un lavoratore dipendente – 40enne della provincia di Rovigo, prestito prima casa di 125.000 euro a 20 anni e valore dell’immobile di 200.000 euro – risulta quale prodotto più conveniente a tasso fisso quello offerto da BNL - Gruppo Bnp Paribas. Con Mutuo Spensierato è possibile versare una rata mensile di 626,45 euro al Tan dell’1,9% e Taeg del 2,1%. Le spese sono quelle di istruttoria per 1.000 euro e di perizia per 30 euro. Il finanziamento copre fino all' 80% del prezzo di acquisto dell’immobile. 

Optando per il tasso variabile si nota la convenienza di Che Banca! che offre una rata di 574,7 euro al Tasso dell’1% e Taeg 1,08%. Il cliente può usufruire dell’istruttoria a zero spese mentre la perizia ammonta a 250 euro. I destinatari del prestito sono persone fisiche maggiorenni con un’età massima alla scadenza del mutuo di 80 anni. L'erogazione della somma finanziata avviene di norma contestualmente all'atto notarile: nel caso in cui la parte venditrice sia un soggetto fallibile, l'erogazione avverrà al consolidamento dell'ipoteca. Inoltre CheBanca! richiede, ai fini della concessione del prestito, che il mutuatario disponga di adeguate coperture assicurative contro i danni all’immobile oggetto della garanzia ipotecaria e contro il rischio di disoccupazione, a seguito di licenziamento o di inabilità temporanea.

A cura di: Paola Campanelli

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