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Risparmiare acquistando una casa in prima classe

Pubblicato il 04/03/2017

Aggiornato il 19/12/2019

Risparmiare acquistando una casa in prima classe

Acquistare una casa ad alta efficienza energetica conviene, non solo per l’ivestimento sui consumi, desinati a ridursi, ma anche grazie alle nuove disposizioni del Governo che premiano lo sforzo economico con uno sconto sull’Iva pari al 50%.

Si tratta del decreto Milleproroghe, approvato in Senato con voto di fiducia destinato al vaglio della Camera per il via libera definitivo entro il 28 febbraio. L’oggetto dell’emendamento è la detrazione d’imposta pari al 50% sull’Iva versata al costruttore per l’acquisto di una casa in classe energetica A o B. Lo sconto è ripartito in dieci quote identiche per un periodo di dieci anni, a partire da quello in cui l’immobile è stato acquistato.

In una nota l’Associazione Nazionale Costruttori Edili ha commentato così la notizia della proroga: “la riduzione al 50% dell’Iva per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica è un importante segnale di attenzione che va nella direzione di promuovere una politica delle costruzioni orientata al rinnovo urbano con edifici di qualità”.

A fronte di uno sforzo economico iniziale più grande, trattandosi spesso di case nuove e realizzate secondo specifici requisiti o di riqualificazioni in chiave green, l’acquisto di un immobile in classe energetica superiore comporta risparmi economici importanti sul consumo di energia, oltre a garantire una qualità della vita più alta e favorire l’ambiente e la rigenerazione urbana. 

La detrazione del 50% dell’Iva spetta anche nel caso in cui l’immobile sia stato ristrutturato secondo criteri di efficienza energetica, allo stesso modo se si tratta di acquisto di seconda casa, per la quale l’Iva da versare è del 10% e non del 4%. Lo stesso sconto vale per le pertinenze, se si acquista ad esempio il garage o la cantina insieme all’appartamento: queste avranno lo stesso trattamento fiscale dell’immobile principale.

Nel caso in cui si sia acquistato in queste settimane e si sia proceduto a effettuare il rogito, la detrazione d’imposta varrà ugualmente, visto che la proroga è stata deliberata per tutto l’anno in corso, a partire da gennaio. Ricordiamo infine che chi volesse usufruire dello sconto d’imposta dovrà includere la spesa per l’acquisto dell’abitazione nel modello 730, all’interno del rigo R59 della sezione III C Quadro E, segnata alla voce oneri e spese.

Se poi la casa è acquistata facendo ricorso a un mutuo, un ulteriore vantaggio fiscale è la detrazione degli interessi passivi che derivano dal finanziamento, oltre che degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione pagati alla banca. La quota massima che è possibile detrarre ogni anno è di 4.000 euro e va ripartita tra tutti gli intestatari del mutuo nel caso fossero più di uno. Perché se ne abbia diritto, è necessario che sussistano alcune condizioni.

La casa deve essere adibita ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e lo sconto fiscale si calcola dal momento in cui questa condizione si verifica, oppure entro due anni se è in corso una ristrutturazione. Nel caso si acquisti una casa occupata da un locatario, allora è necessario che il nuovo proprietario notifichi l’atto di intimazione di licenza o di sfratto per cessata locazione. Il mutuo può essere stipulato fino a 1 anno precedente o successivo all’acquisto della casa.

Un ultimo motivo di risparmio, quando si acquista casa, è trovare il mutuo più conveniente per le proprie esigenze di spesa. Su MutuiOnline.it è possibile farlo in pochi semplici click. Per acquistare ad esempio un immobile del valore di 180.000 euro, una richiesta di finanziamento a tasso fisso di 135.000 euro a 25 anni da parte di un impiegato di Milano di 35 anni avrà come migliore occasione quella offerta da Hello Bank! Il mutuo Hello! Home Fisso garantisce una rata mensile di 585,44 euro al Tan del 2,20% e Taeg 2,32%. Le spese sono imputabili alla perizia per 300 euro e all’istruttoria per 200 euro. L’erogazione del mutuo è in questo caso contestuale alla stipula.

Se invece si optasse per un mutuo a tasso variabile approfittando della convenienza dei tassi, l'offerta migliore è quella di BancadinAmica. Mutuo BancadinAmica ha un arata mensile di 516,21 euro al Tan dell’1,12% e Taeg 1,21%. Le spese di istruttoria sono di 675 euro e quelle di perizia 275 euro. Contestualmente al finanziamento la banca offre un conto corrente a zero spese.

A cura di: Paola Campanelli

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