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Case di lusso, un affare tutto italiano

03/03/2017
Case di lusso, un affare tutto italiano

La ripresa del mercato immobiliare ha coinvolto tutti i comparti abitativi, tra cui anche le case di lusso – un argomento di cui si è parlato nell’articolo "Immobili di pregio: perchè conviene investire" –, attualmente più convenienti dal punto di vista delle imposte sull’acquisto.  

La conferma arriva da una ricerca condotta da UHY, un network nazionale che raggruppa società di consulenza fiscale, che ha messo a confronto la tassazione praticata in Italia con quella di altri Paesi Europei. In Belgio ad esempio la percentuale di imposte per una compravendita di pregio è pari all’11,3% del prezzo dell’immobile contro l’1,7% misurato sul territorio nazionale.

Dunque un’abitazione del valore di un milione di dollari situata nella Repubblica belga fa pagare a un potenziale acquirente un ammontare di tributi pari a 113 mila dollari, mentre per lo stesso appartamento situato nello Stivale si corrispondono 16.713 dollari, ben 96.287 dollari in meno. Rispetto alle cifre italiane fanno meglio solo Irlanda e Romania dove le tasse sulla transazione sono rispettivamente pari all’1% e allo 0,2%.

L’immobiliare di lusso italiano non è richiesto solo per i vantaggi fiscali ma è aiutato soprattutto dalla bellezza dei luoghi storici presenti lungo tutta la penisola, con le città più ricercate che restano Milano, Roma, Venezia e Firenze. A sorpresa però spuntano anche Comuni meno noti all’estero ma molto ambiti e ricercati: tra questi troviamo Lecce, il cui successo è dovuto alla sua considerazione quale centro di cultura e all’ampia varietà di immobili (grandi appartamenti, palazzi storici o sfarzosi casali nella prima periferia). A rilevarlo è il portale Luxforsale, secondo cui i compratori di immobili di lusso si dividono tra coloro che sono alla ricerca di investimenti conservativi e acquirenti che optano per una dimora di lusso in una zona tranquilla e vicina al centro. 

Luxforsale prova anche a fornire un identikit del potenziale compratore, che nel 60% dei casi ha un’età superiore ai 45 anni ed è sia italiano – proveniente principalmente da grandi città del Centro/Nord – che straniero. Negli ultimi mesi si è assistito a un avvicinamento di potenziali acquirenti provenienti dal Nord Europa, nonché di americani e arabi.

A invogliare gli investimenti in case italiane è anche la performance dei prezzi, previsti stabili su bassi livelli fino al 2018. È quanto emerge da un report sul settore di Standard & Poor’s che stima in Italia una variazione dei valori nulla per via della fragile situazione dell’economia. La società privata parla invece di una risalita dei prezzi degli immobili dal 2% al 7% negli Stati UE. “Il mercato della casa”, spiegano gli analisti, “continuerà a espandersi quest’anno nella maggior parte dei Paesi europei grazie a condizioni ancora molto favorevoli nella concessione di credito e alla ripresa economica in atto. Tuttavia, ci aspettiamo che i prezzi delle case saliranno più lentamente rispetto allo scorso anno nella maggior parte dei mercati perché la lenta ripresa dell’inflazione riporta verso l’alto la traiettoria dei tassi di interesse e di quelli sui mutui”. 

Proprio i mutui sono la forza per mantenere il trend di crescita del mercato immobiliare. Una simulazione su MutuiOnline.it può aiutare a capire meglio le condizioni praticate dai migliori finanziamenti del momento. Per un cliente-tipo che vuole acquistare una seconda casa (impiegato 40enne, residente a Lucca, reddito 8.000 euro mensili, importo richiesto di 250.000 euro da restituire in 15 anni, valore immobile 700.000 euro) si scopre che il prestito a tasso fisso più conveniente al 21 febbraio è quello offerto da BNL - Gruppo Bnp Paribas. Con Mutuo Spensierato la rata da corrispondere è di 1.563,14 euro mensili al Tasso Fisso dell’1,6% (Taeg 2,06%), con costi di istruttoria e perizia che si attestano rispettivamente sui 1.800 e 300 euro.

Per il tasso variabile e con gestione online si distingue WeBank.it, che permette al cliente di pagare 1.485,30 euro al mese a un tasso dello 0,90% (Taeg 1,18%). In questo caso non si corrispondono costi di istruttoria, gestione e perizia e l’erogazione del mutuo è effettuata su un conto corrente Webank di pari intestazione. Obbligatoria l’assicurazione Incendio e Rischi Casa, anch’essa proposta a costo zero: previsto invece facoltativamente il pacchetto assicurativo Cpi Mutui Privati, che comprende garanzie del ramo vita e ramo danni combinate in un’unica offerta.

A cura di: Paola Campanelli

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