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Mutui, in Lombardia importi superiori alla media nazionale
Aggiornato il 17/12/2019

Le performance dei mutui regionali riportate nel primo semestre dal Centro Studi Tecnocasa rilevano evidenze differenti anche all’interno delle macro aree di riferimento (Nord, Centro e Sud).
L’analisi effettuata in Lombardia evidenzia che il 94,3% dei finanziamenti è stato erogato con finalità di acquisto per prima o seconda casa, mentre solo il 5,3% ha contraddistinto prodotti per la sostituzione e la surroga.
Per quanto riguarda gli indici di riferimento c’è ancora una volta la conferma che i tassi hanno raggiunto valori ai minimi storici, una dinamica già evidenziata a livello nazionale. Il 35,3% dei mutuatari lombardi ha optato per un prestito a tasso variabile, che prevede una rata collegata nel tempo a un tasso di riferimento (Euribor oppure il tasso BCE) e in cui ogni variazione positiva o negativa di tale tasso si traduce automaticamente in un aumento o in una diminuzione della quota. Il tasso fisso invece ha rappresentato il 34,2% del totale.
La durata media dei prestiti risulta essere più alta rispetto al dato nazionale, ovvero 24,9 anni contro i 24 registrati in Italia. Le classi più erogate sul territorio lombardo sono quelle tra i 21 e i 30 anni con il 76,5% e tra i 10 e i 20 anni con il 23,3%.
Sempre con riferimento al primo semestre, l’importo medio concesso ha visto un ammontare di 119.200 euro. Il 34,8% dei mutui ricade nel range di ammontare compreso tra i 50 e i 100 mila euro mentre il 40,5% tra i 100 e i 150.000 euro.
Ricordiamo che dal lato della domanda la Lombardia ha visto aumentare il numero di richieste di prestiti per la casa dell’11,6% nei primi nove mesi. Il dato è emerso dall’indagine del Barometro CRIF (Centrale Rischi Finanziari) che conferma anche il consolidamento della dinamica positiva riguardante la somma media richiesta, salita a fine settembre a 122.945 euro.
Le condizioni applicate ai mutui lombardi possono essere verificate grazie a MutuiOnline.it, il portale con cui è possibile valutare i prestiti più convenienti in base alla tipologia di tasso scelto e al diverso profilo di utente.
Simulando la richiesta di un cliente di Milano – 35 anni, acquisto seconda casa, lavoro a tempo indeterminato, stipendio di 2.000,00 euro al mese – per un mutuo a tasso fisso a 20 anni del valore di 130.000 euro (valore immobile 190 mila euro), il 5 dicembre risulta quale miglior prodotto la proposta di Intesa Sanpaolo. Mutuo Domus Fisso offre una rata di 636,32 euro al Tan dell’1,65% e Taeg 2,04%. Le spese di istruttoria ammontano a 600,00 euro e quelle di perizia a 320,00 euro mentre l’imposta sostitutiva è di 2600,00 euro. Intesa Sanpaolo non prevede alcuna penale per l'eventuale estinzione anticipata parziale o totale del debito.
Optando per una gestione del finanziamento online, la migliore offerta diventa quella di IW Bank Private Investments con una rata di 645,41 euro a un Tan dell’1,80% e Taeg 2,11%. Le spese di istruttoria sono di 600,00 euro, quelle di perizia e di gestione sono pari a zero. Hello Bank! offre invece Hello! Home Fisso, a una rata di 651,51 euro, con Tasso Fisso del’1,9% e Taeg 2,22%. Le spese di istruttoria e perizia sono questa volta rispettivamente di 200,00 euro e 300,00 euro. Entrambi i mutui sono soggetti a imposta sostitutiva di 2.600,00 euro.
Scegliendo invece un mutuo a tasso variabile, il prodotto più conveniente tra quelli prospettati in filiale lo offre Mutuo Casa Autunno di Veneto Banca con una rata mensile di 592,08 euro al Tasso dello 0,90% e Taeg 1,26%. Le spese di istruttoria sono di 650,00 euro mentre quelle di perizia e l’imposta sostitutiva ammontano rispettivamente a 128,10 e 2.600 euro. L’importo massimo finanziabile è l’80% del minore tra il valore dell’immobile derivante da perizia e il prezzo di acquisto. BancadinAmica offre il suo mutuo a una rata di pochi euro superiore, 597,05 euro al Tasso dello 0,99% (Taeg 1,28%). I costi da sostenere sono gli stessi applicati da Veneto Banca, con la differenza che la perizia sale a 275 euro.
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