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Canoni di locazione stabili, ma acquistare casa è quello che conviene
Aggiornato il 10/12/2019

Qual è la vera sorte dei canoni di locazione? Si può parlare realmente di crescita dopo anni di ribassi che hanno visto a partire dal 2010 una perdita media del 10,6%? Dopo l’analisi di Idealista riportata nel nostro articolo "Pollice verso per le locazioni del terzo trimestre", il secondo Rapporto sulle locazioni 2016 di Solo affitti, realizzato in collaborazione con Nomisma dà notizia di un andamento molto variabile tra le diverse città del nostro Paese: se infatti la media nazionale rimane stabile, ci sono molte città in cui si registra chiaramente un rialzo. È il caso di molti centri del Nord-Est, come Trieste che guida la classifica con il +10,3%, Trento che fa registrare +6,3% e Venezia dove l’aumento ha segnato +2,1%.
Anche Milano non resta indietro e fa rilevare un aumento dell’1,7%, conservando il primato di città più cara: 931 euro un affitto, contro la media italiana di 563 euro per un appartamento ammobiliato.
Per prendere una casa in affitto a Roma ci vuole poco meno, 823 euro al mese. La terza città d’Italia più cara è Firenze 661 euro e subito dopo Venezia che si ferma a 578 euro, ma le stanno dietro Trento con 575 euro, Bologna 547 euro, Napoli 546 euro, Trieste 518 euro e infine Cagliari dove un appartamento in affitto costa in media 503 euro.
Contro la tendenza delle città del Nord che segnano numeri positivi e un rialzo dei canoni di locazione, ci sono i centri del Sud che fanno invece registrare importanti cali. In testa troviamo la città di Catanzaro che fa registrare una riduzione degli affitti pari al 9%, seguita da Potenza con il -6,5%, Palermo al -5,6%, Bari -5,4% e infine Perugia e Campobasso con il -4,9%. Al Nord le uniche due città che non seguono il trend sono Genova e Bologna, vedendo ridursi i canoni rispettivamente del 7% e del 3,7%.
Cambia la concezione dell’affitto per gli italiani e soprattutto al Nord diventa la scelta definitiva, soprattutto di famiglie, solo coppie o con figli, che costituiscono il 63% dei locatari. Una logica fatta propria dai Paesi del Nord Europa, che nella loro cultura non hanno l’idea della casa come necessariamente bene da acquistare. Proprio perché l’affitto diventa la soluzione per la famiglia, cambia anche il taglio dell’appartamento ricercato: non più il monolocale, ma il bilocale e il trilocale.
Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti, commenta così il mercato attuale delle locazioni: “i canoni medi in Italia adesso sembrano stabilizzarsi (- 0,2%), ma nel Paese ci sono due velocità tra Nord e Sud e anche differenze significative fra città e città. La tendenza è quella di considerare l'affitto una soluzione abitativa stabile”.
Grande consenso per la formula della cedolare secca - l'imposta che sostituisce le altre tasse dovute sulle locazioni e consente di applicare un'aliquota fissa, il 21% - e per il canone concordato che prevede l’applicazione dell’aliquota fissa del 10%.
La città dove vivere in affitto costa di meno? Potenza, che con il canone medio di 354 euro è ancora meno cara di Catanzaro e Campobasso, dove per un affitto bastano 363 euro al mese.
Il comparto delle locazioni cambia dunque aspetto e si propone al mercato secondo canoni differenti. Tuttavia in questo momento acquistare un immobile ha dalla sua talmente tante variabili positive che non possiamo non affermare come la soluzione migliore resta quella dell’acquisto dell’immobile, approfittando dei prezzi così bassi e dei mutui offerti a condizioni molto competitive. Per rendersene immediatamente conto basta fare una simulazione su MutuiOnline.it.
Supponendo la richiesta di mutuo di un trentacinquenne romano con un reddito di 2.000 euro che necessita di 150.000 mila euro per un immobile il cui valore è di 200.000 euro, finanziamento di 25 anni a tasso variabile, la soluzione che offre BancadinAmica consente di pagare una rata mensile di 574,66 euro al Tasso Variabile dell’1,14% e Taeg 1,23%. Le spese di istruttoria sono di 750,00 euro e quelle di perizia di 275,00 euro. Contestualmente al finanziamento viene offerto il conto corrente a zero spese.
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