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Quando conviene investire sul mattone

Pubblicato il 01/12/2016

Aggiornato il 10/12/2019

Quando conviene investire sul mattone

Quale investimento per chi non ha voglia di rischiare, adesso che i prodotti un tempo istituzioni del risparmio degli italiani rendono meno di zero? Il mattone, verrebbe da rispondere, ma in realtà le cose non sono così semplici come sembrerebbe. Vediamo allora come investire in un immobile, con quali modalità e soprattutto misuriamo la spesa di un investimento in una seconda casa.

È necessario partire da una fotografia del nostro mercato riportando come esempio i dati dell’Agenzia delle Entrate, che nella sua analisi periodica rileva i risultati di questo secondo semestre del 2016: +22,9% le compravendite immobiliari residenziali, un aumento importante giustificato soprattutto dal calo dei prezzi degli immobili, che perdono ancora in questa seconda parte dell’anno lo 0,9%, dopo un ribasso costante che dal 2008 ha portato una contrazione in media del 39,7%.

La crescita dell’immobiliare è stata documentata anche dall’Istituto di Ricerca di Scenari Immobiliari, che durante l’ultimo forum di settembre tenutosi a Santa Margherita Ligure ha azzardato per il prossimo anno ancora una crescita dell’8% e un aumento del fatturato per il comparto pari al 5,1%.

Con i prezzi al ribasso e i tassi di interesse dei mutui al record storico di convenienza, pensare di acquistare un appartamento è naturale, sia come investimento che come switch dall’affitto alla proprietà. Dire infatti che allo stato attuale un mutuo costa meno di un affitto è affermare il vero, ma l’acquisto di una casa richiede un investimento iniziale di cui non si può non tenere conto: la parcella del notaio, le tasse, l’arredamento, le imposte maggiorate se si tratta di acquisto di seconda casa.   

Supponendo di disporre di un budget di 250 mila euro di cui fino all’80% stanziati con un mutuo seconda casa, vediamo allora come investirli al meglio a seconda della città in cui si acquista. Secondo Alessandro Ghisolfi, responsabile Ufficio Studi Tecnocasa, “questa cifra permette di acquistare diversi metri quadrati in più rispetto a dieci anni fa. Il che significa avere la possibilità di comperare almeno un appartamento di oltre 50 metri quadrati, in alcune località anche di 70 metri, ristrutturarlo e metterlo a posto. Restano fuori dal budget considerato le spese per l’arredamento nuovo”.

A Milano, nelle zone più di tendenza come Isola e Navigli, con 250 mila euro si acquista un bilocale di 60 metri quadri, mentre in Città Studi, a nord della città, si arriva a comprare 65 metri quadri. Un bilocale nelle stesse zone potrebbe essere affittato a partire da 1.000 euro al mese, sia a lavoratori fuori sede (la zona Isola è adiacente a quella di Porta Nuova, ormai sede dei più importanti uffici di aziende e brand commerciali) che a turisti. Per quanto riguarda gli affitti, invece, è senza dubbio la città più cara d'Italia.

A Roma si possono acquistare 65 metri quadri all’Esquilino e 67 metri quadri a Monteverdi. Se si volesse investire nelle zone universitarie per affittare a studenti, la zona Tiburtina è vicina alla metropolitana e alla stazione ferroviaria, due motivi di scelta importanti per gli studenti che in genere si muovono con i mezzi. Abbiamo parlato, lo scorso mese, di come il mercato immobiliare stia attraversando un buon periodo anche a Roma.

A Firenze si può acquistare con la stessa cifra un bilocale nelle zone del centro, magari da affittare per brevi periodi ai turisti, visto che la media degli affitti giornalieri nella città è di 150 euro al giorno.

Se per l’acquisto si ricorre a un mutuo, il modo migliore per fare la scelta più conveniente è ricorrere a un comparatore online. MutuiOnline.it è leader in Italia e primo portale di confronto di oltre 60 istituti di credito e finanziarie. A oggi, 1 dicembre, se supponiamo la richiesta di un milanese trentacinquenne per una somma di 200.000 euro (valore dell’immobile 250.000 euro, durata finanziamento 25 anni), l’offerta più conveniente sul mercato è quella di BancadinAmica. Il suo mutuo ha una rata mensile di 766,12 euro al Tasso Variabile dell’1,14% e Taeg 1,22%. Le spese iniziali sono quelle di istruttoria per 1.000 euro e di perizia per 275,00 euro. Contestualmente al finanziamento viene offerto il conto corrente a zero spese.

A cura di: Paola Campanelli

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