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Casa, cosa acquistare con il giusto budget?
Aggiornato il 05/12/2019

Il 2016 del mercato immobiliare continua a far registrare una netta ripresa delle transazioni come testimoniato dai dati record del primo semestre. La domanda di chi vuole acquistare casa è in aumento soprattutto nei capoluoghi più grandi, mentre i prezzi continuano a perdere terreno – con le quotazioni che sono le più basse dal 2006 – in risposta al contemporaneo ampliamento dell’offerta.
Il momento è dunque favorevole anche per chi vuole investire sul mercato del mattone. A tal proposito un’indagine del Corriere della Sera, in collaborazione con l’Ufficio Studi Tecnocasa, aiuta a capire come utilizzare al meglio quattro budget di spesa (100 mila, 200 mila, 500 mila e un milione di euro) nelle più grandi province italiane.
Avendo a disposizione 100 mila euro si può pensare all’acquisto di un piccolo appartamento da locare a single o a studenti. A Milano, ad esempio, le zone più adatte a questa tipologia di investimento sono via Ripamonti e viale Tibaldi mentre a Roma viene segnalata l’area della Tiburtina sia per la vicinanza all’Università che per la riqualificazione del quartiere – con conseguente aumento del valore dell’immobile.
Le prospettive della locazione (anche per le giovani coppie) si allargano con la cifra più alta di 200 mila euro. Il capoluogo lombardo permette di acquistare un bilocale in Corso Lodi san Luigi, un’area riqualificata dalla Fondazione Prada e dagli altri progetti immobiliari in corso, o in piazza Gerusalemme, un quartiere che ha giovato sicuramente dell’arrivo della metropolitana. Nella Capitale si distingue la zona dell’EUR, che offre un buon mix tra qualità della vita e prezzo degli immobili, mentre a Torino si segnala il quartiere periferico di Cit Turin. Più prestigiosa la soluzione da comprare a Napoli che con il crollo delle quotazioni permette agli acquirenti di puntare sull’area centrale di via Toledo.
L’aumento del budget a 500 mila euro consente al compratore di guardare all’investimento anche in un’ottica più professionale: in alcune realtà del Centro e del Sud si può pensare infatti all’utilizzo dell’immobile come bed&breakfast o casa vacanza, facendo diventare l’investimento una vera e propria attività lavorativa. L’analisi di Tecnocasa evidenzia che a Milano si riesce tranquillamente ad acquistare in una zona di tendenza come Corso Como; a Roma si porta via un trilocale nella zona residenziale di Colle Oppio o Prati, mentre a Torino si acquista un quadrilocale nel centro, più precisamente in via Roma. Ancora più trendy la scelta a Napoli, dove si compra nel quartiere considerato tra i più ricchi ed agiati, ovvero la zona collinare del Vomero.
Spendere un milione di euro è un lusso che in pochi si possono permettere e nella maggior parte dei casi l’immobile viene utilizzato per abitare. Si può spaziare dalle case signorili del Lungo Po di Torino alle strade di Posillipo per Napoli e nella metropoli lombarda la prima scelta è Brera, dove con questa cifra si comprano circa 100 metri quadrati, mentre per Roma si può optare per il rione realizzato da Coppedé intorno a piazza Mincio o al Pantheon.
Ricordiamo che ad aiutare il settore delle compravendite c’è anche la convenienza dei mutui, resi competitivi dai bassi tassi di interesse, con le decisioni in materia rimandate a dicembre da Draghi, e dai ridotti spread applicati dagli Istituti di credito. Tuttavia il differenziale praticato dalle banche potrebbe essere più consistente dal 2017, in quanto attualmente non assicura margini sufficienti di guadagno a causa dei costi di gestione del finanziamento e del rischio di insolvenza.
Il portale di MutuiOnline.it consente ai futuri acquirenti di ottenere maggiori informazioni nell’ambito dei prestiti per l’immobile, aiutandoli a trovare l'offerta più conveniente.
Al 10 novembre il finanziamento a tasso fisso più conveniente per comprare una seconda casa (45enne romano che richiede 110 mila euro da restituire in 20 anni, valore dell’immobile 160.000 euro, reddito di 2.600 euro mensili) è quello di Intesa Sanpaolo che propone una rata mensile di 538,42 euro, al Tan dell'1,65% e Taeg del 2,06%. Le spese di istruttoria sono pari a 600,00 euro, quelle di perizia ammontano a 320,00 euro.
Nel caso in cui si preferisse il tasso variabile, si distingue la Banca Popolare Commercio e Industria che offre un Tan dell'1,05%, un Taeg dell'1,36% con rata di 508,34 euro. Il mutuo finanzia massimo l’80% del valore di perizia dell'immobile, fino a 500.000 euro e comunque non oltre l'importo della compravendita contenuto nel rogito notarile.
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