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Seconda casa: il miglior investimento è nelle città universitarie

08/09/2016
Seconda casa: il miglior investimento è nelle città universitarie

Dopo aver parlato della convenienza nel comprare una casa al mare, oggi afforntiamo il tema di quanto può essere vantaggioso mettere a reddito una seconda casa in città, soprattutto quando gli inquilini sono studenti. Certo, l’immobile deve trovarsi in una città universitaria, ma attualmente sono molti nel nostro Paese i centri - anche minori- che ospitano sedi e distaccamenti di università.

Gli affitti stanno aumentando i loro prezzi un po' ovunque: mediamente una stanza costa 400 euro, che diventa 280 euro per un posto letto in condivisione. Lo dice una ricerca condotta dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it che raccoglie i dati dell’offerta di 14 principali città universitarie italiane con una presenza maggiore di studenti fuori sede. Le evidenze sono che in agosto i prezzi sono aumentati del 4% per le stanze singole e del 2% per quelle doppie rispetto allo scorso anno.

Lo scettro di città più cara per gli affitti va ancora una volta alla città di Milano, dove per una stanza singola si spendono in media 510 euro, +5% rispetto allo scorso anno e +28% rispetto al dato nazionale, mentre per un posto letto in una stanza doppia si spende 345 euro, +2% rispetto al 2015.

Da notare che anche qui i dati si riferiscono alla media per un appartamento situato in zone non propriamente centrali, perché se invece ci si concede il lusso di cercare una sistemazione in centro il costo di una stanza singola arriva a 600 euro.

Dopo Milano, la città più cara d’Italia per gli studenti è Roma, con 440 euro al mese in media per una stanza singola e 300 euro per una doppia, valori in aumento rispettivamente del 6% e del 3% rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso si parla di sistemazioni in zone non centrali, perché altrimenti gli affitti salgono ad almeno 500 euro per la stanza singola.

Terza città universitaria più cara è Firenze, 355 euro per la privacy di una singola e 250 euro la condivisione in stanza doppia. In controtendenza però il trend dei prezzi, in calo rispetto allo scorso anno del 4% e del 9% per le due soluzioni abitative. Stessa sorte per Bologna, che lascia il quarto posto a Torino, città universitaria che conquista il quarto posto con 340 euro di affitto per la singola e 235 euro per il posto letto.

In fondo alla classifica, le città sedi di università di studi dove una stanza costa meno: sono Palermo e Catania, dove ci si può sistemare in una singola con soli 200 e 180 euro rispettivamente.

Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it commenta così i dati dell’indagine: “il mercato delle stanze in affitto sembra non conoscere crisi e lo dimostra la crescita media dei canoni locativi. Dall'analisi degli annunci presenti sul portale abbiamo rilevato un interesse maggiore, da parte dei proprietari, per gli studenti rispetto ai lavoratori: la possibilità di optare per canoni concordati, i vantaggi fiscali e, non ultima, la “garanzia” dello stipendio dei genitori rendono questa utenza ben più appetibile e “sicura” rispetto ai giovani lavoratori”.

Se desiderate finanziare l’acquisto di una seconda casa, magari investendo e mettendo l’immobile a reddito, dovrete considerare la richiesta di un mutuo seconda casa. Su MutuiOnline.it è possibile trovare le migliori offerte di mutuo presenti sul mercato, confrontando ben 65 istituti di credito!

Simulando, al 7 settembre, la richiesta di un impiegato di 45 anni residente a Roma, reddito 2.600 euro mensili, importo mutuo 110.000 euro, valore immobile 160.000 euro e durata mutuo 20 anni, il migliore prodotto a tasso variabile al 7 settembre è quello di IW Bank Private Investments che con Mutuo a Tasso Variabile Sempre Light propone una rata mensile di 508,34 euro al tasso dell’1,05% e Taeg 1,27%. Le spese iniziali di istruttoria ammontano a 600 euro e quelle di perizia sono zero.

Fermi restando i parametri della simulazione, il miglior prodotto a tasso fisso risulta essere invece Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo. La rata mensile da corrispondere è di 538,42 euro al Tan dell’1,65% e Taeg 2,06%. Le spese di istruttoria sono in questo caso di 600 euro e quelle di perizia pari a 320 euro. Il mutuo può essere gestito in filiale, che offre il servizio di apertura con orari flessibili.

A cura di: Paola Campanelli

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