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Mutui, è boom di domande nel mese di agosto
Aggiornato il 05/12/2019

Gli ultimi dati sulla domanda di mutui spegne le preoccupazioni degli operatori del settore dovute alle flessioni dei mesi di giugno e luglio; come scrivevamo ieri infatti le vacanze sono finite e torna la voglia di comprare casa!
Agosto 2016 ha già registrato il rilancio delle richieste degli utenti, un vero e proprio boom delle istruttorie presentate (in valore assoluto) agli istituti di credito, che fanno segnare un incremento dell’11,5% sull’analogo periodo dello scorso anno. Grazie a questo risultato la domanda aggregata dei finanziamenti negli otto mesi sale del 12,2%. La vivacità del settore porta a ridurre ulteriormente il gap delle richieste con gli anni pre-crisi, visto che l’attuale dato è inferiore rispetto al periodo gennaio-agosto del 2010 del 6,6%, contro il -16,6% misurato nel 2015.
Le rilevazioni arrivano dal Barometro CRIF (Centrale Rischi Finanziari) che ha analizzato le informazioni raccolte dagli Istituti e confluite in EURISC, Il Sistema di Informazioni Creditizie della stessa Centrale.
Nonostante la performance positiva, l’analisi evidenzia come non si sia interrotto il trend a richiedere cifre più contenute. L’importo medio nell’ottavo mese si è attestato sui 121.918 euro, un valore superiore a quanto misurato nel 2015 (120.511 euro) ma il più basso dell’anno in corso e soprattutto lontano dai numeri del triennio 2009-2012.
Le rilevazioni del CRIF confermano – così come quanto rilevato a livello dei singoli mesi – che la fascia di importo più domandata ad agosto è quella compresa tra i 100 e i 150 mila euro con una quota pari al 29,4%, in lieve diminuzione rispetto al pari periodo del 2015, seguita da quella sotto i 75 mila euro con il 27,7%.
Sempre nello stesso mese risulta che le famiglie continuano a preferire periodi più lunghi per la restituzione di quanto finanziato. La Centrale Rischi rileva come le richieste si siano concentrate nella classe di durata tra i 16 anni e i 20 anni, che fa segnare il 23,8%, e tra i 20 e i 25 anni, con il 21,2%. Inoltre va evidenziato come oltre i 2/3 delle richieste (il 67% del totale) prevedono un arco di tempo per la restituzione del prestito superiore ai 15 anni.
Infine la distribuzione delle domande per classi di anzianità conferma che ad accedere a una richiesta di mutuo ad agosto sono stati i clienti di età compresa tra i 35 e i 44 anni con una percentuale pari al 36,4% del totale.
In tema di mutui è sempre bene confrontare i prodotti offerti sul mercato attraverso il portale di MutuiOnline.it, che permette di scegliere il finanziamento più conveniente tra le proposte dei vari Istituti di credito.
Il miglior prestito a tasso variabile al 6 settembre per un cliente-tipo (impiegato di 35 anni residente a Milano, reddito 2.600 euro mensili, importo finanziato di 135.000 euro da restituire in 25 anni, valore immobile 180.000 euro) risulta quello di IWBank che propone una rata di 524,20 euro all’1,25% (Taeg 1,27%) e nessuna spesa di perizia e gestione.
Per il tasso fisso si distingue l’offerta della Banca Popolare di Lodi, con una quota da versare di 567,61 euro mensili e un Tan dell’1,93% (Taeg 2,13%). In questo caso i costi di istruttorie e perizia sono rispettivamente di 1.000 e 320 euro.
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