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Abi: i nuovi dati su prestiti e mutui

Pubblicato il 27/07/2016

Aggiornato il 05/12/2019

Abi: i nuovi dati su prestiti e mutui

Nell'ultima news di ieri vi abbiamo parlato dell'exploit dei tassi fissi dopo la Brexit; oggi riflettiamo su come la vulnerabilità dei mercati finanziari e i provvedimenti di portata europea come l’approvazione del bail-in si ripercuotono in maniera crescente sul volume di sofferenze all’interno delle nostre banche.

Gli ultimi dati dell’Abi sono chiari a riguardo, rilevando a fine maggio sofferenze al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse pari a 85 miliardi di euro, un miliardo in più rispetto al mese precedente. Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi totali è stato del 4,72%, il valore dello stesso rapporto è aumentato sullo scorso anno dell’1,8% e in maniera consistente rispetto al periodo precedente alla crisi, quando misurava lo 0,86%.

Ma oltre che sulle sofferenze, l’Abi fa anche un resoconto sui prestiti e i finanziamenti, rendendo come di consueto disponibili informazioni quantitative con anticipo rispetto ad ogni altra rilevazione, in quanto proveniente direttamente dalle stesse banche.

Il primo dato importante è che a giugno il volume dell’erogato supera quello della raccolta da clientela: 1.825,9 miliardi di euro contro 1.669,3 miliardi di euro. Sempre nello stesso mese, il valore dei finanziamenti alle famiglie, alle imprese e alla pubblica amministrazione cresce rispetto al mese di maggio dello 0,3% e torna sui valori dell’aprile 2012, con un flebile -0,04% nei confronti di giugno 2015, valore molto positivo se confrontato al mese di novembre 2013, quando nel pieno della crisi aveva segnato -4,5%.

Il tasso medio sul totale dei prestiti si è attestato sui valori del 3,02%: era 3,08% il mese precedente e 6,18% nel periodo di auge dei mutui, nel 2007.

Stessa evoluzione, ma più consistente, per i finanziamenti finalizzati all’acquisto della casa, facendo rilevare a fine maggio di questo anno +1,5% rispetto a un anno fa, mese che a sua volta aveva segnato valori di crescita positiva rispetto ai periodi precedenti. Riguardo ai tassi di interesse, il tasso medio dei mutui ha toccato il minimo storico del 2,21%, dopo il 2,25% del mese precedente e il 5,72% di fine 2007.

Sono infatti ai minimi record gli indici di riferimento,  l’Euribor e l’IRS, con l’IRS a 20 anni di poco superiore allo 0,7% e l’Euribor a 3 mesi ormai a -0,29%. Per approfondimenti si legga la news "Mutui, si assottiglia lo spread tra tasso fisso e variabile". A questo si aggiunga la battaglia tra gli istituti di credito a offrire le condizioni più vantaggiose, facendo leva sul loro margine: lo spread. Quelli più convenienti arrivano anche allo 0,99% per il tasso fisso e all’1,15% per quello variabile.

Se al 27 di luglio simuliamo su MutuiOnline.it, il portale che permette di trovare l'offerta di finanziamento più vantaggiosa, la richiesta di mutuo da parte di un 35enne della provincia di Milano, dipendente con uno stipendio di 1.800 euro, valore dell’immobile 200.000 euro e mutuo di 150.000 della durata di 25 anni, è possibile conoscere i tassi e gli spread più convenienti applicati sul mercato.

La migliore offerte è quella di Iw Bank Private Investiments che con Mutuo a Tasso Fisso offre una rata da 657,92 euro con TAN al 2,30% e TAEG al 2,43%; le spese di istruttoria ammontano a 950 euro mentre non sono previste spese di perizia.

Intesa Sanpaolo offre Mutuo Domus Fisso, con una rata di 654,20 euro, Tasso Fisso del 2,25% e Taeg 2,43%. Le spese di istruttoria sono 700 euro e quelle di perizia 320 euro. La gestione di questo finanziamento è in filiale, che offre orari flessibili e aperture serali per i clienti titolari di mutuo.

Se invece alle stesse condizioni ci spostiamo su un mutuo a tasso variabile, la migliore offerta online è sempre quella di Iw Bank Private Investiments che con Mutuo a Tasso Variabile Semprelight offre una rata a regime da 582,45 euro con TAN al 1,25% e TAEG al 1,27%; le spese di istruttoria ammontano a 950 euro e, proprio come per il tasso fisso, non sono previste spese di perizia.

La migliore offerta con gestione in filiale invece è quella della UBI Banca Popolare del Commercio e dell’Industria, che propone Mutuo Tasso Variabile Sempre Light, a un TAN dell’1,25%, TAEG 1,33% e rata di 582,45 euro. Le spese di istruttoria sono 950,00 euro e quelle di perizia 275,00 euro. Questo prodotto offre uno spread decrescente a seconda del loan-to-value. Per mutui con importo finanziato fino al 50%, lo spread previsto è dello 0,95% per una durata fino a 20 anni, dell’1,00% per una durata oltre i 20 anni.

Nel caso in cui abbiate già un mutuo in essere e non siate soddisfatti delle condizioni di pagamento, su MutuiOnline.it è possibile effettuare un preventivo di surroga, vale a dire la modifica dei parametri del mutuo senza variazione del debito residuo, sfruttando così i nuovi e più vantaggiosi tassi di cui si parlava in precedenza.

A cura di: Paola Campanelli

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