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La lista delle cose da fare prima di comprare casa
Si è tenuto a Milano l’8 novembre “Comprar casa senza rischi”, il congresso organizzato dal Consiglio Notarile con il patrocinio del Comune di Milano che si è posto come obiettivo quello di fornire consulenza gratuita al cittadino che ha intenzione di acquistare casa.
La decisione di investire in un’abitazione è qualcosa di molto importante non solo per l’entità della spesa che richiede, ma per tutta una serie di procedure indispensabili che l’acquisto di una casa comporta: dalla valutazione dell’immobile, alle verifiche catastali, alla valutazione di imposte e tasse e eventuali successioni, fino agli step successivi della proposta di acquisto, del contratto preliminare di compravendita e del rogito.
Ecco allora la lista del to do, per affrontare l’acquisto con serenità e le dovute precauzioni.
Il primo, importante suggerimento che arriva dal Consiglio del notariato è intuibile: prima di firmare qualunque documento, bisogna consultare un notaio. Questo procederà eseguendo le visure ipotecarie e catastali necessarie per avere certezza che sull’immobile non gravino passività o garanzie reali.
Una volta che ci si è assicurati che l’immobile può essere venduto regolarmente, è necessario valutare insieme alla banca le differenti componenti di costo extra rispetto al prezzo dell’immobile e l’importo concesso dall’istituto rispetto alla propria disponibilità finanziaria: imposte, onorari per agenzia e notaio, comprensivi anche di Iva, eventuali costi di ristrutturazione e quindi anche la consulenza dell’architetto.
Da qui, in quale percentuale del valore della casa la banca è disposta a concedere il mutuo (loan-to-value) e la rata da sostenere mensilmente, se questa è compatibile con le proprie entrate.
È anche necessario verificare con il notaio la rendita catastale dell’appartamento per calcolare a quanto ammonteranno IMU, TASI e TARI. Così come per gli impianti (principalmente elettrico e gas), è sempre prudente accertarsi che siano a norma attraverso un controllo dei documenti relativi alla casa.
È consigliabile inoltre stipulare sempre un contratto preliminare di vendita davanti a un notaio, al fine di assicurarsi che l’immobile non venga venduto due volte col rischio che subentrino ipoteche, pignoramenti o altri tipi di garanzie reali.
È d’obbligo inoltre un check con l’amministratore di condominio sull’ammontare delle spese condominiali, l’esistenza di spese straordinarie imminenti che riguardano l’edificio o la delibera di lavori straordinari, ma anche l’esistenza di eventuali arretrati nei pagamenti.
Nel caso di lavori effettuati sull’immobile, accordarsi con il venditore sul passaggio della posizione per usufruire di eventuali detrazioni e bonus fiscali stabiliti dalla legge.
In ultimo, trattandosi di immobili o pertinenze particolari (ad esempio un attico che ricomprenda un sottotetto o loft siti in aree industriali o ancora immobili classificati diversamente da abitazioni residenziali), valutare con il notaio l’opportunità di chiedere la perizia di un consulente tecnico che ne stabilisca la regolarità edilizia e urbanistica.