Altri marchi del Gruppo:
Trovaprezzi
Prestitionline.it
Segugio.it
logo mutuionline.it
Chiama gratis 800 99 99 95 Chiama gratis 800 99 99 95

Perizie immobiliari più trasparenti con linee guida Abi

Pubblicato il 17/11/2015

Aggiornato il 27/11/2015

Perizie immobiliari più trasparenti con linee guida Abi

Più chiarezza e più omogeneità nelle valutazioni immobiliari. Questo l’obiettivo del testo contenente le Linee Guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie. Fortemente voluto da Abi e realizzato in collaborazione con gli specialisti del settore (Collegio periti agrari, agrotecnici, Consigli degli agronomi e forestali, degli architetti, dei geometri, degli ingegneri e dei periti industriali, Assovib e Tecnoborsa) il documento verrà presentato a Roma il prossimo 14 dicembre.

Il testo nasce dall’esigenza di rispondere concretamente alle richieste della sempre più stringente vigilanza europea sul patrimonio e rappresenta una forma di adeguamento alla Direttiva Mutui 2014/17/UE che prescrive l’adozione di standard europei per il mercato immobiliare (Evs, European valutation Standard).

Inoltre si tratta di una risposta puntuale alle disposizioni di vigilanza dettate dalla Circolare della Banca d’Italia n. 263/2006, pur non costituendo ad oggi un obbligo di legge.

Con le Linee guida Abi vuole dare dei criteri univoci da utilizzare nell’attribuzione del corretto valore di mercato. Inoltre è un modo per affrontare la problematica dei Non performing loans, i finanziamenti legati ad immobili oggetto di stime eccessive nel periodo della bolla finanziaria.

Gli aspetti interessanti e peculiari del testo sono il fatto che la valutazione prevede aggiornamenti periodici legati agli andamenti del mercato e che contiene verifiche sullo status burocratico e catastale dell’immobile. Un aspetto, quest’ultimo, non banale, dato che spesso le problematiche nascoste e i vizi occulti emergono solo successivamente al rogito.

La valutazione rappresenta una forma di tutela non soltanto per i consumatori, ma anche per gli istituti di credito, soprattutto in relazione a operazioni finanziarie come le cartolarizzazioni.

La Direttiva Europea che ha ispirato i principi guida del documento Abi, deve essere recepita dagli Stati Ue entro il 2016. Tra i principali aspetti da evidenziare del testo, troviamo la disciplina comune per il credito erogato sotto forma di mutuo (finanziamento garantito da ipoteca o altra garanzia) o altro contratto per l’acquisto o la conservazione di una proprietà. 

Viene inoltre prescritta l’elaborazione e la diffusione del PIES, Prospetto informativo europeo, valido sette giorni prima della sottoscrizione del contratto e contenente le informazioni necessarie per comparare le offerte ed avere una panoramica completa del mercato.

Particolare attenzione viene data alla figura del valutatore che, secondo i parametri Evs, deve essere indipendente. Su quest’ultimo punto il tavolo delle trattative tra Abi e gli altri soggetti coinvolti resta ancora aperto. Gli istituti di credito potranno scegliere di affidarsi a valutatori esterni o interni. In quest’ultimo caso si sta ipotizzando di separare la figura del valutatore dalla fase di concessione del credito, al fine di non essere influenzato da informazioni quali ammontare del mutuo, finalità o rapporto loan-to-value.

Da risolvere anche la questione dell’aggiornamento e della qualifica professionale dei valutatori, che in Italia non rientrano in alcun albo professionale.

Al momento chi decide di intraprendere questa professione può far riferimento a tre specifici percorsi per la certificazione delle competenze: la norma Iso 17024, la qualifica Rev (Recognised European Valuer) di Tegova e quella di Rics (Registered Valuer). Esistono però periti liberi professionisti che esercitano indipendentemente da queste certificazioni e che al momento non vedono di buon occhio l’adozione stringente di questi percorsi.

Gli istituti di credito spingono fortemente affinché i percorsi di specializzazione siano omogenei, anche per garantire la qualità della prestazione, spesso inficiata da società che propongono incarichi in subappalto con onorari al di sotto delle medie di mercato.

A cura di: Alessia De Falco

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Articoli correlati