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Mutui: l’estate dello spread al ribasso
I mutui proposti dalle banche continuano a non deludere le aspettative di chi si appresta ad acquistare casa. I dati forniti dal CRIF (Centrale Rischi Finanziari) nel corso del secondo trimestre 2015 evidenziano un abbassamento degli spread per i finanziamenti a tasso variabile dello 0,1% e dello 0,6% per i mutui a tasso fisso. Per i primi, i valori medi sono passati dall’1,8% dei primi tre mesi del 2015 agli attuali 1,7% del secondo trimestre, mentre per i mutui a tasso fisso sono diminuiti dall’1,9% all’1,3%: un calo pari rispettivamente al 30% e al 47% se paragoniamo le percentuali con il periodo aprile-giugno 2014.
Il buon andamento degli spread si ripercuote evidentemente sulla domanda di nuovi mutui, che ha fatto registrare un + 59% nei primi sei mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante l’incremento dei flussi, gli importi medi richiesti dai mutuatari rimangono bassi: se a inizio 2010 erano di poco superiori ai 140.000 euro, nel secondo trimestre 2015 raggiungono il nuovo livello minimo, portandosi a 122.298 euro. Dunque, i consumatori continuano a muoversi con estrema cautela, a causa della permanente preoccupazione sulle incerte prospettive economiche e reddituali.
La variazione al ribasso degli spread durante il 2015 non ha portato a quella ripresa delle compravendite che gli stakeholders si aspettavano. I dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al primo trimestre registrano infatti una ulteriore flessione del settore residenziale pari al 3%, dopo che il terzo e il quarto trimestre del 2014 avevano segnato una ripresa delle transazioni rispettivamente del 4,2% e 7,1%.
“Questa dinamica”, spiega Stefano Magnolfi, direttore Real estate services di CRIF, “è in parte dovuta alle modifiche della normativa fiscale in vigore dal 1° gennaio 2014, che hanno portato a concentrare all’inizio del 2014 transazioni che altrimenti si sarebbero concluse sul finire del 2013 e che risultano quindi più numerose di quelle registrate nel primo trimestre 2015. Per il futuro ci attendiamo comunque una lieve espansione delle compravendite e una conseguente ripresa del mercato immobiliare”.
Il trend al ribasso ha inciso anche sui prezzi degli immobili residenziali, che nel secondo trimestre 2015 segna una nuova riduzione pari al 2,5%, dopo aver registrato un -1,9% nei primi 3 mesi. Nel dettaglio, il costo al metro quadro degli immobili usati fa segnare una contrazione dello 0,8%, mentre i nuovi immobili perdono il 5,7%. Il calo del costo si ripercuote sull’andamento del valore medio degli immobili forniti in garanzia, che passa dagli oltre 200 mila euro del 2010 agli attuali 175 mila euro.
Sul fronte surroghe, continua la significativa incidenza sul totale delle istruttorie formali e delle erogazioni da parte degli istituti di credito. I risparmiatori richiedono piani di rimborso più lunghi e nel 71% dei casi preferiscono usufruire di un prestito a tasso fisso grazie ai bassi indici IRS.
Per avere un’idea delle attuali condizioni del mercato dei mutui, proviamo ad effettuare una comparazione attraverso il portale di MutuiOnline.it, mettendo a confronto le offerte dei principali istituti di credito.
Simulando la richiesta di un 40enne di Milano che vuole finanziare l’acquisto della prima casa (valore 200 mila euro) con un mutuo ventennale di 120 mila euro, è possibile risalire alle migliori proposte del mese di agosto.
Tra i mutui a tasso variabile si distingue il mutuo SempreLight di IW Bank, con una rata di 573,66 euro mensili e un tasso dell’1,40% (TAEG 1,47%), 950 euro di spese di istruttoria e perizia gratuita. Prevista invece un’imposta sostitutiva del costo di 300 euro. Altra offerta interessante è quella di Banca Popolare di Milano che col Mutuo Promo Luglio 2015 - condizioni valide per richieste effettuate dal 1 luglio al 15 settembre - propone una rata mensile di 569,01 euro, un interesse pari all’1,32% (TAEG 1,49%), spese di istruttoria di 800 euro e la possibilità di sospendere il pagamento per una mensilità all'anno.
Optando per il tasso fisso, spicca il Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo. La rata è di 650,60 euro, con tasso finito del 2,75% (TAEG 2,99%) e istruttoria e perizia a un costo rispettivamente di 600 e 320 euro.