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Il nuovo appeal degli immobili di villeggiatura

31/08/2015
Il nuovo appeal degli immobili di villeggiatura

Un’indagine effettuata da FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) e Confcommercio, in collaborazione con Nomisma, ha fotografato l’andamento del mercato degli immobili nelle località turistiche di mare e montagna.

Nel 2014 il trend delle compravendite delle abitazioni per vacanza ha fatto registrare un +3,2% rispetto all’anno precedente, con le località marine cresciute del 4,6%. Nella prima parte del 2015 la percentuale di famiglie interessate all’acquisto di un’abitazione di villeggiatura è quasi raddoppiata se confrontata con il 2014, passando dal 6,6% al 12,2%

Dall’analisi dei dati si rileva che questo tipo di mercato si muove con tempistiche diverse rispetto a quello delle maggiori aree urbane del Paese. Rispetto a quest’ultimo, il livello delle transazioni e il valore delle abitazioni di vacanza hanno retto meglio ai primi anni di crisi economica, reagendo invece in ritardo ai primi segnali di ripresa e al parziale ritorno di interesse per l’acquisto immobiliare. Le prospettive per il 2016 indicano un rafforzamento delle attività transattive, con un’inversione di tendenza dei prezzi e dei canoni di locazione.

Attualmente il prezzo per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia è di 2.360 euro al metro quadro, con un calo medio del 5% sullo scorso anno: 9 regioni su 20 hanno fatto segnare una frenata della spesa per l’acquisto pari al dato nazionale. Le aree dove si è registrata la diminuzione maggiore sono l’Abruzzo e la Calabria, rispettivamente con un -9% e -7,5%, seguite da Basilicata, Marche e Molise, il cui calo si attesta a un -6%. Solo l’Umbria presenta valori di scambio quasi analoghi a quelli del 2014.

Le motivazioni all’acquisto per il mercato residenziale turistico riguardano principalmente l’utilizzo diretto (62% dei casi), mentre la restante parte si suddivide tra finalità di investimento (16%) e un misto delle due tipologie (22%).

Nelle località marine il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita si registra in Abruzzo (-9,7%), mentre tra le località di montagna e di lago la maggiore variazione negativa la fa segnare la Calabria (-9,5%).

Santa Margherita Ligure (GE) si conferma in cima alla classifica delle principali località turistiche per ciò che riguarda i valori massimi delle transazioni di case di prestigio o nuove, con 14.500 euro al metro quadro: a seguire troviamo Forte dei Marmi (LU) con 14.000 euro e Capri (NA) con 13.500 euro per metro quadrato. Le località montane più rinomate restano Madonna di Campiglio (TN), Courmayeur (AO) e Cortina D'Ampezzo (BL).

I luoghi che hanno fatto segnare un aumento del valore delle compravendite sono entrambi nella provincia di Trento: si tratta di Cavedine e Lavis, rispettivamente con un + 9,6% e +10%.

Variazioni pressoché nulle per alcune località di mare, quali Peschici (FG), Rodi Garganico (FG), Milazzo (ME) e Terrasini (PA). Per quelle di montagna, si distinguono varie zone limitrofe alla provincia di Perugia: Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Passignano, Spoleto, Todi, insieme a Lurisia (CN), Acqui Terme (AL) e Ravascletto (UD).

Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, si registrano canoni medi settimanali per un appartamento di quattro persone, spese incluse, che si attestano sui 375 euro per il mese di giugno, 530 euro per luglio e 675 euro per agosto.

A cura di: Paola Campanelli

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