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Mutui erogati, la crescita tocca il 50%
Aggiornato il 10/12/2019
Il primo trimestre del 2015 vede ancora un’importante crescita dei finanziamenti per comprare casa: secondo l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, l’incremento si attesta su un +50,4%.
Il dato arriva da un’indagine della stessa Associazione, che ha coinvolto 78 istituti di credito rappresentativi di circa l'80% del mercato bancario italiano. Nel trimestre gennaio-marzo 2015 l'ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro, superando così i 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. I mutui a tasso variabile hanno rappresentano il 66,7% del totale, mentre quelli a tasso fisso hanno raggiunto quasi il 35%, raddoppiando il 18% del I trimestre 2014.
L’ammontare dei finanziamenti è superiore sia al dato dei primi tre mesi del 2013, quando si attestarono sui 4,337 miliardi di euro, sia al valore del primo trimestre del 2012, anno in cui sfiorarono i 5,2 miliardi di euro.
Le Associazioni dei consumatori guardano queste cifre con grande cautela: per il Codacons l’incremento è un fatto senz’altro positivo, ma i numeri sono nettamente inferiori rispetto al periodo precedente alla crisi. "Il dato che vede l'erogazione dei mutui in crescita del 50%”, spiega il Codacons, “rappresenta un segnale positivo ma non eccezionale, se si considera che negli ultimi 7 anni il valore dei mutui concessi ha subito una contrazione pari a 45,1 miliardi di euro”.
Le misure varate nell'ultimo anno dal Presidente della Banca Centrale Europea per favorire la ripresa hanno portato al progressivo abbassamento del costo del denaro: l’odierno contesto di mercato ha permesso alle banche di ridurre gradualmente i tassi d’interesse, arrivando a livelli impensabili fino a pochi anni fa.
Sui mutui a tasso fisso le migliori offerte sono abbondantemente sotto il 3%, mentre quelli variabili, grazie agli Euribor a zero e agli spread in continuo calo, partono da un minimo dell’1,5%. Gli effetti del mercato si sono fatti sentire anche sulle operazioni di surroga: sostituendo il mutuo, le famiglie possono avvantaggiarsi di un risparmio che può superare i duemila euro l’anno.
Supponendo che un impiegato di 35 anni voglia acquistare un appartamento del costo di 200 mila euro finanziando il 50% dell’importo in 20 anni, vediamo le migliori offerte di mutuo a tasso fisso e variabile e simulando le offerte su MutuiOnline.it (data di rilevazione 20/5/2015).
Bancadinamica propone con il suo mutuo a tasso variabile una rata mensile di 482 euro, TAN 1,49% e TAEG all'1,56%. Stessa rata per Unicredit, 482 euro ma con TAN di 1,49% e un TAEG dell'1,67%, mentre con Intesa SanPaolo la rata mensile è di 478 euro, il TAN 1,40% e il TAEG 1,61%.
Tra le banche online troviamo Hello Bank, con una rata da 487 euro, TAN 1,60% e TAEG 1,71% e a seguire l'offerta di Webank, 496 euro mensili con TAN 1,79% e TAEG all'1,83%.
Per finanziamenti a tasso fisso, la migliore proposta è quella di Intesa Sanpaolo, con un rimborso mensile di 523 euro, TAN 2,35% e TAEG al 2,59%. Seguono Che Banca!, con 530 euro, TAN 2,50% e TAEG al 2,69%, Banca CARIGE Italia con 534 euro di rata, TAN 2,58%, TAEG 2,73%. Tra le banche online la prima è Hello Bank!, 532 euro di rata mensile, TAN 2,55% e TAEG 2,68%, seguita da Webank, 539 euro, TAN 2,69%, TAEG al 2,75%.
A una prima comparazione assistiamo dunque a un allineamento generale degli importi delle rate, mentre la concorrenza tra le banche si fa più forte e la partita della differenziazione si gioca sempre più sui servizi offerti.