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Sempre più italiani in affitto
Aggiornato il 18/05/2015

Dopo le compravendite, la ripresa contagia anche il settore delle locazioni immobiliari.
L’indagine è stata effettuata dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it, prendendo come riferimento il mese di febbraio 2015: sono stati monitorati la domanda, l’offerta e i prezzi degli immobili residenziali destinati a essere affittati.
I dati della statistica hanno evidenziato un leggero calo dei canoni e un aumento dei potenziali acquirenti. Analizzando la domanda di questa tipologia di contratto, si rileva che le richieste sono cresciute del 9,9%: osservando le varie macroaree, si scopre che la variazione percentuale maggiore si registra nel Centro Italia (+11,9%), mentre al Nord e al Sud crescono rispettivamente del 9,1% e dell’8%.
I prezzi richiesti dai proprietari sono più bassi, mediamente, solo del 2,1%. Le regioni che fanno segnare i cali più importanti sono l’Abruzzo, con meno 13,4%, il Molise, meno 8,9% e il Friuli Venezia Giulia, con meno 5,8%. In controtendenza invece la Sardegna (+8,9%), la Calabria (+3%) e il Piemonte (+1%).
Il canone di locazione medio per metro quadro è pari a 8,39 euro: significa che per affittare un appartamento di 70 metri quadrati servono poco più di 580 euro mensili.
A livello regionale, i canoni maggiori si riscontrano nel Lazio: per la stessa casa di 70 metri quadri, si spendono circa 827 euro, contro i 789 euro del Trentino Alto Adige e i 716 euro della Lombardia. Nelle ultime posizioni troviamo la Sicilia con 397 euro, il Molise con 340 euro e la Calabria con 327 euro.
Milano è la città più cara, con un affitto medio di circa 600 euro per un monolocale e di 1200 euro per un trilocale; segue Roma, in cui le stesse tipologie di immobili costano in media rispettivamente 550 e 980 euro. Al terzo posto troviamo Firenze, dove per un trilocale si spendono tra i 600 e gli 870 euro al mese, a seguire Bolzano e Napoli. Valori di locazione allineati per Siena, Pisa, Trento e Bologna, con importi che variano dai 400-420 euro per un monolocale ai 650-800 euro del trilocale.
Diminuzioni significative, invece, si rilevano dal lato dell’offerta. Quest’ultima ha subito una contrazione del 7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, segno della diffidenza da parte dei proprietari a mettere sul mercato i propri immobili.
“Pur garantendo un ritorno interessante, soprattutto nelle città più grandi”, commenta Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it, “la locazione è un business che ha perso molto appeal, perlomeno nelle sue forme tradizionali di lungo periodo. Dove possibile, si punta alla conversione in case vacanza e b&b o altre forme di affitto breve, come quelle che vedremo a Milano per l’Expo”.
Una recente ricerca di Confedilizia ha stabilito che quasi il 50% della locazione intascata dai proprietari viene utilizzata per pagare le tasse sullo stesso immobile (Imu, Tasi, Tari e addizionali IRPEF). Dunque, avere una seconda casa da affittare risulta essere sempre meno una scelta remunerativa.
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