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La primavera dei mutui sboccia a Sud

13/02/2015
La primavera dei mutui sboccia a Sud

Forse non sarà l’anno della svolta, ma il 2015 sembra presentare già a chiusura del primo mese, beneauguranti segnali per il mercato immobiliare. La crisi economica si fa sentire, anche a causa del suo radicamento nel tessuto finanziario internazionale, ma il sistema bancario sta reagendo. Motivo per cui l’inversione di tendenza sembra essere imminente.

La conferma viene dai mutui, con un forte aumento delle erogazioni nel mese di gennaio 2015. Già nel secondo semestre dello scorso anno gli spread applicati dagli istituti di credito erano stati drasticamente ridotti, rendendo i finanziamenti immobiliari molto appetibili. A gennaio 2015 questo trend viene confermato, con tassi decisamente premianti per chi punta su loan-to-value contenuti: dati in linea con l’Osservatorio MutuiOnline che rileva un aumento del 5,5% per le fasce comprese tra il 41 e il 60%.

Ulteriore conferma arriva dalle surroghe che rappresentano anche a gennaio 2015 una delle finalità di indebitamento più richieste, sempre in relazione agli spread così bassi. Secondo MutuiOnline.it si registra un +42,6% rispetto al gennaio 2014 nella sostituzione dei finanziamenti in corso di ammortamento, tendenzialmente con linee di credito analoghe a tassi inferiori. Interessante notare come anche gli importi medi erogati siano notevolmente aumentati nel 2015: 141.639 euro, contro 123.211 euro dello stesso periodo 2014, +14,9%.

Anche se è prematuro inneggiare alla ripresa, soprattutto in relazione all’evoluzione della situazione politica ed economica del paese e allo scenario occupazionale, quest’ultimo dato fa ben sperare nella volontà di rivedere in ottica di flessibilità le politiche rigoriste di concessione del credito delle precedenti annate. Una scelta premiata dalla rinnovata fiducia degli acquirenti che, complice la corsa al ribasso dei prezzi, stanno ricominciando a valutare le compravendite. 

Un boom che, stando all’Osservatorio MutuiOnline, riguarda tutto il territorio nazionale, con accelerazioni a Sud e nelle Isole, che in questo primo 2015 registrano un +9,3% nelle erogazioni. Lo aveva già evidenziato l’Istat a chiusura de terzo trimestre 2014, rilevando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua, con un’impennata del 13,9% per i mutui, per i finanziamenti e per le altre obbligazioni collegate ad un’ipoteca. 

Anche i dati statistici Istat confermano dunque i segnali di recupero nel comparto dell’abitativo, con valori superiori alla media per quanto riguarda le convenzioni notarili nelle Isole (+ 17,7%), al Centro (+16,6%) mentre molto più lievemente nel Nord Ovest (+ 1,4%) e decrementi nel Nord Est (- 3,6%).

Ora una delle variabili che influenzeranno questi trend è rappresentata dalla misura intrapresa dalla BCE, il quantitative easing: tramite questa aumentata liquidità, dovrebbero esserci ulteriori stimoli al credito e all’economia reale, anche in relazione ad una minor convenienza delle operazioni di trading sui Titoli di Stato.

A cura di: Alessia De Falco

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