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Perché scegliere un mutuo a tasso fisso
Aggiornato il 30/06/2015

Merito dei tassi di interesse ai minimi storici, con la caduta dell’Eurirs a 20 anni all’1,12%, il mutuo a tasso fisso torna ad essere conveniente. Lo aveva scelto il 16% dei richiedenti all’inizio del 2014, arrivando con la fine dell’anno al 22%. E ancora più alta è la percentuale di coloro che hanno optato per un mutuo a tasso fisso con un contratto di surroga sempre lo scorso anno: il 36% dei richiedenti.
In un momento storico in cui il Quantitative easing scuote le banche nel tentativo di ridare ossigeno all’economia dell’Europa e di contrastare la deflazione nell’eurozona allo 0,6%, il differenziale tra tasso fisso e variabile si assottiglia sempre di più e a parità di spread (il margine lordo applicato dalla banca che va aggiunto all’Eurirs per ottenere il tasso di interesse finale), la convenienza di un mutuo a tasso fisso può essere veramente alta.
Il mutuo a tasso fisso, lo ricordiamo, è quello per cui il tasso e la rata vengono congelate il giorno della stipula e rimangono così fino alla fine del contratto. Chi lo ha scelto in passato si è assicurato tranquillità a lungo termine, ma ha dovuto pagare quella sicurezza con un differenziale di costo importante rispetto a chi invece ha accettato il rischio del tasso variabile. Se si torna indietro negli anni, chi nel 2002 ha stipulato un mutuo a tasso fisso, nella migliore delle ipotesi strappava alla banca un tasso del 6,35%. Nel 2003 la situazione è migliorata, con i tassi che si attestavano al 5,5%, per risalire invece nel 2004 al 5,8%.
Differente la situazione attuale, con le banche che rilanciano il finanziamento a tasso fisso con offerte molto interessanti e tassi finiti largamente sotto la soglia del 4%.
Ecco alcuni esempi di offerte che a oggi rendono il mutuo a tasso fisso conveniente. La simulazione è stata effettuata sul sito mutuionline.it al 12 febbraio 2015, per un importo richiesto di €100.000 e una durata di 20 anni.
Con CARIPARMA e Gran Mutuo Casa Semplice lo spread praticato varia da 1,90% a 2,00% a seconda della durata del finanziamento, da 10 a 30 anni e per un importo finanziato inferiore o uguale al 60% del valore di perizia dell’immobile. Per importi finanziati che superano il 60% e arrivano all’80% del valore dell’immobile, il range di spread praticato va dall'1,90 al 2,10%. Il TAEG è 3,27% e il TAN 3,07% e la rata di €558,11 al mese. Le spese di istruttoria sono in questo caso di 500 euro, quelle di perizia di 300 euro.
IWBank propone invece IW Mutuo Acquisto Premium Tasso Fisso. Le spese di perizia e assicurazione sono gratuite e non sono previste spese di istruttoria. La polizza "Incendio e scoppio" obbligatoria è offerta gratuitamente dalla Banca. Il TAEG è 3,23%, il TAN 3,16% e la rata mensile è di €562,64. Fino al 19 febbraio e per erogazioni effettuate entro il 15 aprile, è previsto un tasso promozionale per i nuovi clienti (spread al 2,00% da 15 a 30 anni di durata).
Hello Bank! offre HELLO!HOME FISSO. Il TAEG è 3,29%, il TAN 3,15% e la rata mensile è di €562,14. Le spese di istruttoria sono gratuite, mentre è previsto un costo per le spese di perizia, variabile a seconda dell'importo del mutuo, da un minimo di 250 a un massimo di 800 euro. Alle richieste inoltrate a partire dal 9 febbraio e stipulate entro il 30 aprile 2015, verranno applicate condizioni promozionali, che prevedono uno sconto sulle condizioni ordinarie in vigore al momento della stipula.
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