- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Esenzione tasse sull’abitazione: 2015 più equo?
Aggiornato il 29/12/2014
Più equità e più tutele. Questi gli obiettivi dell’emendamento alla Legge di Stabilità volto a rivedere la tassazione immobiliare per il 2015. In particolare, è al vaglio dei tecnici del Ministero dell’Economia un tributo di nuova denominazione, che andrà a sostituire la TASI e che probabilmente ne rivedrà in toto l’impostazione, riattivando le esenzioni precedentemente concesse in materia dalla fiscalità immobiliare (IMU in primis).
Nel disegno di legge, la nuova Local Tax accorperebbe IMU e TASI, andando a semplificare il meccanismo di calcolo delle imposte. Inoltre apporterebbe modifiche relative all’esenzione degli immobili con rendite catastali di modesta entità, introducendo una detrazione fissa. Dovrebbe inoltre essere rivisto il sistema delle aliquote dei Comuni, cercando di standardizzarle quanto più possibile per facilitare i cittadini in fase di calcolo e liquidazione delle somme da corrispondere.
Tra le novità, l’abrogazione della quota a carico degli inquilini, introdotta con la nuova TASI e relative all’imposizione sui servizi comunali. Una modifica che era stata accolta negativamente dai contribuenti, in quando introduceva ulteriore complessità al calcolo del tributo. L’obiettivo è ora di sanare alcune criticità scaturite dal tributo sui servizi indivisibili.
Uno dei punti chiave dell’emendamento riguarda l’esenzione per le unità immobiliari la cui rendita catastale è di importo ridotto. Concretamente, si pensa di introdurre una detrazione fissa di importo compreso tra 90 e 100 euro. L’intervento dovrebbe rivedere anche l’aliquota standard, da portare al 2,5 per mille. L’aliquota potrebbe scendere al 2 per mille qualora si stabilisse di abbassare la detrazione standard a 90 euro.
Una manovra di questo tipo si avvicina alla distribuzione della pressione fiscale, già prevista dalla vecchia IMU. Resterebbero esenti dai versamento le abitazioni fino a 265 euro di rendita catastale. Un bel risparmio, che riguarderebbe i proprietari di 2,6 milioni di case.
Non resta dunque che attendere gli sviluppi dell’emendamento: se concretizzato, potrebbe portare a significativi benefici in termini di prelievo fiscale sugli immobili. Al momento si tratta soltanto di ipotesi, ma l’emendamento alla Legge di Stabilità in materia è al vaglio dell’esecutivo e, qualora venisse approvato, passerà alle valutazioni del Senato.