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Arrivederci IMU e TASI. Dal 2015 arriva la local tax
Dal 2015, la tassa sulla casa sarà unica. Il possibile addio a IMU e Tasi è stato preannunciato dal Premier Matteo Renzi in occasione dell’incontro con l’Anci, l’associazione dei comuni italiani presieduta da Piero Fassino, volto a definire le nuove direttive per la fiscalità locale.
La “Local Tax” andrebbe a inglobare tributi imposti dai Comuni, racchiudendo in un’unica soluzione una serie di tasse che gravano sull’abitazione.
Con questa manovra fiscale, i Comuni incasserebbero oltre 31 miliardi di euro.
In pratica, la tassa unica includerebbe tutte le attuali tasse sulla casa, ovvero Imu e Tasi, la tassa sull’asporto rifiuti, l’addizionale comunale Irpef , l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche, l’imposta di soggiorno e l’imposta di scopo.
Una semplificazione non da poco, visto che Ici, Imu, Tares e più di recente Tasi, Tari e Iuc fanno venire il mal di testa non solo ai contribuenti, ma anche ai commercialisti che si trovano a calcolare quanto i proprietari di case devono pagare al fisco, tra scadenze differite e Comuni che decidono in tempi diversi quali aliquote applicare.
E’ arrivato dunque il momento di portare un po’ di ordine nel ginepraio di tassazioni sugli immobili, che in tempi recenti, si è reso sempre più complesso. Ultimi in ordine di tempo i pagamenti della Tasi (scadenze 16 ottobre per chi non ha pagato a giugno e il 16 dicembre per tutti) e dell’Imu (per chi deve versare il saldo l’appuntamento con il fisco è il 16 dicembre.
L’idea del Governo è quella di razionalizzare la materia tributaria in termini di immobili, utilizzando per il calcolo delle imposte la stessa base imponibile e semplificando scadenze e norme. La novità potrebbe essere inclusa nella prossima Legge di Stabilità.
Al momento, i tecnici delle Finanze stanno valutando il meccanismo alla base della nuova tassazione, anche se i nodi da sciogliere sono parecchi: la differenziazione tra tariffe fisse e variabili della Tari in base alle utenze, ma anche la distinzione tra prima e seconda casa e tra le diverse tipologie di immobili.
Per quanto riguarda le detrazioni, spetterà sempre ai sindaci la decisione; anche se c’è chi auspica, anche in questo caso, il ripristino di regole omogenee e applicabili su scala nazionale.