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Europa: in aumento i prezzi delle abitazioni

27/10/2014
Europa: in aumento i prezzi delle abitazioni

Un’Europa a due velocità, quella del mercato immobiliare.

A giocare un ruolo chiave nel fatturato complessivo è il settore residenziale, che segna un buon andamento nei Paesi del Nord Europa, Gran Bretagna in particolare, mentre registra una crisi pressochè generalizzata a Sud. Secondo le rilevazioni trimestrali Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, il mercato immobiliare è tendenzialmente al rialzo. Con qualche eccezione.

Stando alle ultime analisi, il valore degli immobili è aumentato dello 0,9%, il primo segnale positivo generalizzato dal 2014. Si tratta di un fenomeno che investe i 28 paesi dell’UE e che vede un aumento dell’1,4 % su base trimestrale e dell’1,7% su base annua dei prezzi. I Paesi dove si sono registrate delle vere e proprie impennate nei  prezzi nel secondo trimestre 2014 sono Estonia (+14,5%), Irlanda (+12,5%) e Regno Unito (+10,2%). Su base annuale, si conferma il trend positivo per la Gran Bretagna, dove i prezzi sono aumentati nel 2013 dell'1,3% rispetto al 2012, mentre in Germania l’incremento è stato dell'1,5%.

Diversa la situazione nel nostro Paese: rispetto al trimestre precedente si registra un calo dello 0,5% e addirittura del 4,8% su base annua. Fanalino di coda,  dato che si tratta del secondo dato  peggiore in Europa dopo la Slovenia (-9,8%) e che non è assolutamente equiparabile alla media UE del +1,7%. Confrontando il dato deflazionato del 2013 con l’anno precedente, il calo è addirittura del 7%, tra gli ultimi posti in classifica insieme a Croazia (-18%), della Spagna (-10,4%), della Grecia (-8,9%) e dell'Olanda (-8%).

La situazione di Spagna e Grecia era già preoccupante nel 2012, con cadute dei prezzi veramente significative (rispettivamente -16,9% e -12,5%). Occorre tuttavia sottolineare una differenziazione del trend in base al segmento di mercato. Il lusso ha resistito ai colpi inferti dalla crisi, tant’è che anche nella  penisola iberica gli immobili di alto livello hanno subìto un deprezzamento nettamente inferiore a quello dei segmenti di livello medio-basso e periferici. In calo anche il valore degli immobili francesi, -2,5% nel 2013 che tuttavia conferma il già negativo -2,3% nel 2012.

Nel nostro Paese, gli andamenti del  mercato immobiliare sono strettamente legati al miglioramento dello scenario economico e ad una rinnovata fiducia delle famiglie e delle imprese. La ripresa è il vincolo da superare per sbloccare la stasi del real estate italiano.

A cura di: Alessia De Falco

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