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Casa dolce casa: gli italiani tornano a investire nel mattone

31/07/2014
Casa dolce casa: gli italiani tornano a investire nel mattone

Mutui ed investimenti immobiliari in ripresa. I dati dei primi mesi del 2014 lanciano segnali incoraggianti dopo un lungo periodo di stasi. Secondo l'Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia tra gennaio e marzo “i flussi di nuovi crediti sono tornati a crescere rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie a un miglioramento del clima di fiducia delle famiglie in seguito ai primi segnali della possibile fine della fase recessiva e a condizioni di offerta più distese”.

Le famiglie stanno dunque ricominciando ad investire nel mattone.

Dopo una chiusura del 2013 non particolarmente incoraggiante, il primo trimestre 2014 è stato caratterizzato da un aumento delle erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni (+6,2%) e di altri mutui (+12,4%). Un trend positivo che sblocca un lungo periodo di flessione, iniziato nel 2012 (con volumi ridotti di più della metà) e protrattosi per tutto lo scorso anno: in particolare, i mutui per acquisto di immobili avevano subito una forte contrazione (-10%), mentre la componente degli «altri mutui» aveva reagito meglio alle sfide del mercato (-3,7%). 

Oggi, parallelamente alla ripresa del mercato mutui, va segnalata anche la stabilità del credito al consumo (-0,2%), dopo una conclusione del 2013 particolarmente negativa (-5,3%): +3% per le carte di credito rateali, anche in relazione al lancio di molte offerte e promozioni.

Per quanto riguarda i finanziamenti volti all'acquisto di autoveicoli e motocicli, dopo una riduzione dei flussi nel 2013 (-6,6%) e una serie negativa partita dal secondo trimestre 2010, stanno vivendo nel 2014 un periodo di ripresa (+2,1%).

Per quanto riguarda i finanziamenti dedicati ad altri beni e servizi (arredo, ciclomotori, elettronica ed elettrodomestici, ed altri beni come ad esempio viaggi, spese mediche, palestre...) si registra nel 2014 un peggioramento del trend: -6,1% nel 2014 contro un -4,8% nel 2014. Fenomeno spiegabile se si considera la forte contrazione dei consumi in queste specifiche categorie merceologiche. In calo,  seppur con qualche cenno di ripresa, anche i prestiti personali (-1,9% nel 2014 contro il -9,6% dell’anno precedente).

Volendo ipotizzare lo scenario futuro, l'Osservatorio evidenzia che nel triennio 2014-2016 “la ripresa del mercato del credito alle famiglie si dovrebbe consolidare gradualmente, sebbene la cautela dell'offerta e l'incertezza da parte delle famiglie manterranno modesti i ritmi di crescita”. Secondo le previsioni, nel 2014 il credito al consumo registrerà ancora un'ulteriore riduzione (-1,5%), seguita però da una fase di crescita nel 2015.

A cura di: Alessia De Falco

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