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ING Direct: leggera ripresa nelle tasche degli italiani

Un piccolo segnale di ripresa. Ecco come potremmo commentare i dati dell’Indice di Benessere Finanziario (IBF) di ING DIRECT. Secondo l’ultima rilevazione il benessere finanziario delle famiglie italiane è in aumento.
Confrontando i dati 2014 con analogo periodo dello scorso anno, l’indice è passato da 41,2 a 41,7 punti risalendo di 1 punto rispetto a un anno fa, quando aveva toccato il minimo storico.
L’Indice di Benessere Finanziario (IBF) di ING DIRECT si propone di monitorare il benessere percepito dai consumatori, correlandolo con le sei principali dimensioni della finanza personale (risparmio, reddito, bollette e spese, investimenti, debito a lungo e a breve termine) su una scala da 0 a 100, dove 100 rappresenta il massimo comfort, 50 il medio e 0 il massimo disagio.
Secondo l’IBF gli investimenti rappresentato la dimensione che ha il trend più positivo: a 58,3 punti segna infatti il suo punto di massimo dall’inizio delle rilevazioni. Sul fronte dei risparmi il livello di comfort si mantiene a 37,8, non molto lontano dal picco negativo raggiunto un anno fa (37,5).
Si registra un lieve aumento per la dimensione reddituale che sale a 43,3, con un progresso di 1,3 punti rispetto ai dati dello scorso anno. Stabile a 43,5 la voce relativa a spese di casa e bollette.
L’indice evidenzia segnali incoraggianti anche per i parametri relativi ai debiti a lungo termine: rispetto a settembre 2013 il dato passa da 36,8 a 37,2, probabilmente influenzato dall’evoluzione in atto sul mercato dei mutui, caratterizzati da un netto calo degli spread, dalla diminuzione dei prezzi degli immobili e dal conseguente aumento delle erogazioni da parte degli istituti di credito.
I dati vengono commentati da Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING Bank Italia: “I risultati dell’IBF sembrano portare con sé i primi germogli di una ripresa del benessere finanziario delle famiglie. Seppur il disagio sia ancora significativo, siamo di fronte a piccoli segnali di miglioramento, in coerenza con gli sviluppi del quadro macro-economico italiano. Dopo un periodo di recessione durato ben nove trimestri, l’economia del nostro Paese è in modesta ripresa dal quarto trimestre dello scorso anno e sembra avere accelerato leggermente il passo nel corso del primo trimestre di quest’anno. Questo è ciò che suggeriscono anche gli aumenti registrati dagli indicatori della fiducia delle imprese e dei consumatori, elaborati dall’ISTAT, e quelli degli indici dei Direttori Acquisti del comparto manifatturiero e dei servizi”.
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