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Iva al 22%: ripercussioni solo sull’acquisto di case di lusso
Nel quadro delle compravendite immobiliari il pagamento dell’Iva, l’Imposta sul valore aggiunto, è dovuta nel caso in cui l’acquisto venga effettuato direttamente da un’impresa costruttrice entro cinque anni dalla fine dei lavori di costruzione o ristrutturazione. In un solo caso, però, l’acquirente è destinato a pagare per intero l’imposta ordinaria, la quale, a partire da martedì 1° ottobre 2013, è salita dal 21% al 22%: ciò avviene nel caso di compravendita di un immobile che rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e quindi considerato immobile di lusso.
In caso di acquisto di altre tipologie di immobili, il nuovo proprietario può infatti beneficiare di due riduzioni sull’Iva a seconda che l’immobile in questione sia destinato a prima casa o ad altro utilizzo: nel caso si tratti dell’abitazione principale l’Iva è del 4%, in caso diverso l’imposta sale al 10%. Per entrambi i casi nessuna modifica al rialzo è stata introdotta a partire dal 1° ottobre 2013.
Nella pagina Le imposte sull’acquisto casa presente nella sezione Guide e Strumenti di MutuiOnline.it, puoi trovare tutte le informazioni sulle imposte previste, e le eventuali agevolazioni fiscali, per ogni tipologia di compravendita immobiliare.