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Mutui casa: primi segnali di ripresa

Il 2012 per il settore dei mutui e gli italiani che speravano in un mutuo per i propri progetti di casa, si è rivelato un anno da dimenticare. Ora dopo ben 12 mesi di fermo arrivano i primi dati incoraggianti e finalmente nel primo semestre del 2013 il livello degli spread torna ad abbassarsi. Un trend positivo, che se accomunato anche all'attuale calo dei prezzi degli immobili, rende l'acquisto della prima casa una scelta possibile e non più solo un miraggio.
A comunicare i primi dati sui segnali di ripresa del mercato dei mutui è stata l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) che, nella sua analisi mensile, ha rilevato un abbassamento dei tassi ai minimi storici che non si verificava dal 2012. A giugno 2013 il tasso sui mutui per la casa si è attestato al 3,67%, una variazione annua pari a -3,1% rispetto allo stesso mese del 2012 che fa ben sperare.
Questi dati vengono confermati anche dal nostro Osservatorio Mutui, dal quale emerge un calo generale degli spread medi rispetto ai picchi rilevati tra gennaio e luglio 2012. A distanza di un anno, infatti, la situazione è sicuramente migliorata, i tassi di riferimento delle banche sono tra i più bassi di sempre e alcuni istituti di credito hanno cominciato ad abbassare gli spread tanto che, tra le Banche che si possono confrontare su MutuiOnline.it, le migliori offerte hanno tutte spread inferiori al 3%, sia per i mutui a tassi variabile che per i mutui a tasso fisso.
MUTUO A TASSO VARIABILE
Durata Tasso Rata ISC*
20 anni 2,98% € 553 3,05%
30 anni 2,98% € 420 3,04%
MUTUO A TASSO FISSO
Durata Tasso Rata ISC*
20 anni 5,60%* € 529 5,26% ( * tasso a 2,50% primi 2 anni)
30 anni 5,60%* € 395 5,40% ( * tasso a 2,50% primi 2 anni)
Profilo cliente: impiegato, 35 anni, residente a Milano, mutuo acquisto prima casa, importo mutuo richiesto: € 100.000, valore immobile: € 200.000 (* Indice Sintetico di Costo). Rilevazione su MutuiOnline.it del 30/7/13.
I dati sono positivi e per chi desidera chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa, questo è un periodo da tenere presente, non solo per l’abbassamento dei tassi ma anche per la continua discesa dei prezzi degli immobili. Secondo i dati di Nomisma, in media, un'abitazione richiede più di 8,5 mesi per trovare un compratore e per questo motivo i proprietari si sono decisi ad abbassare le richieste: a fine trattativa si rileva un ribasso medio sul prezzo iniziale richiesto del 16,5%.
Ovviamente, bisogna dire che la difficoltà delle banche nella concessione dei finanziamenti permane e che per trovare il mutuo casa adatto delle proprie esigenze è bene confrontare la maggior quantità di proposte di mutuo disponibili sul mercato e valutare attentamente le condizioni previste da contratto.
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